Buon momento di forma per Cal Crutchlow, che ha chiuso il Gran Premio di Aragon 2016 al quinto posto, riuscendo ad arrivare al traguardo davanti a Dani Pedrosa e ad Aleix Espargaro. Un risultato importante in chiave classifica per il motociclista britannico della CWM LCR Honda, che ha rosicchiato punti importanti ai suoi avversari: è, infatti, al settimo posto a pari punti (104) con Andrea Dovizioso. Sarà dura – a quattro gare dal termine del Mondiale di MotoGp – strappare il quinto posto a Maverick Vinales, che ha 149 punti, ma senza dubbio può rendersi protagonista di un gran finale di stagione. Maverick Vinales, invece, dal canto suo è in lotta per il quarto posto in classifica con Dani Pedrosa, che ha 155 punti. Tanti posti ancora in gioco, tranne il più importante, il primo: domina Marc Marquez, che ha un margine di 52 punti su Valentino Rossi. I giochi per il titolo in MotoGP sembrano finiti da questo punto di vista.
Disastro delle Ducati nel GP di Aragon 2016 e si complica la Classifica per il Mondiale di MotoGp: entrambe le moto ufficiali hanno terminato la gara fuori dalla top 10, quindi Pol Espargaro con la sua Yamaha ha raggiunto a 96 punti Andrea Iannone, al posto del quale ha corso Michele Pirro, e si è avvicinato ad Andrea Dovizioso, che ha 104 punti in classifica, uno in meno di Cal Crutchlow. In crescita, invece, le Aprilia, che sono entrate nella top 10, il massimo risultato a cui questo team può ambire per ora, vista l’opera di ricostruzione: Alvaro Bautista e Stefan Bradl hanno chiuso rispettivamente al nono e decimo posto. Nella classifica generale del Mondiale di MotoGp ora sono al quattordicesimo posto con 54 punti e al sedicesimo con 49 punti grazie al weekend positivo, che ha “bissato” la buona prova di Misano, gara che Bautista aveva chiuso al decimo posto. Pian piano le Aprilia stanno arrivando. Continueranno a crescere?
Quella di Marc Marquez nel GP di Aragon 2016 è stata una prova di forza: il pilota della Honda ha messo le mani sul Mondiale di MotoGp facendo lievitare a 52 punti il vantaggio in classifica su Valentino Rossi, che può dire addio alla corsa per il titolo. Le ha provate tutte il pilota della Yamaha, ma il vantaggio accumulato da Marquez a quattro gare dalla fine è un patrimonio che solo un miracolo può dissolvere. Difficile, però, che la situazione venga ribaltata e allora Marquez si gode la sua 54esima vittoria in carriera, eguagliando Mick Doohan. Valentino Rossi, invece, deve fare attenzione a Jorge Lorenzo, che oggi gli ha rosicchiato altri punti: ora il compagno di scuderia è a 18 punti di distanza. Marc Marquez è a 223 punti in classifica, segue Valentino Rossi con 180 punti e poi, appunto, Jorge Lorenzo a 162. Il secondo posto, dunque, nella classifica del Mondiale di MotoGp è decisamente in bilico: Valentino Rossi dovrà blindarlo.
Si è conclusa con l’ennesima ottima prestazione del leader della classifica del mondiale piloti Marc Marquez: il maiorchino andando a vincere dopo una bella rimonta il Gran Premio di Aragon 2016 ha ulteriormente allungato il proprio distacco dal resto della classifica del mondiale Motogp. Ora sono ben 52 punti che distanziato Marquez dal secondo il classifica ovvero Valentino Rossi, tallonati a breve distanza dal compagno di squadra Jorge Lorenzo. Con il Gran Premio di Aragon 2016 disputato, mancano ormai solo 4 appuntamenti della Motogp a disposizione del Dottore della Yamaha per recuperare il gap con il maiorchino, impresa che si annuncia a dir poco disperata. Soprattutto se si tiene conto della grande forma e freddezza che Marquez sta mantenendo in questa parte del campionato 2016 a cui basta stare nelle prime posizioni (cosa che gli sta risultando assai facile) per rimanere saldo nel dominio della Classifica del mondiale piloti. Solo una disavventura (molto più pesante di una gara sbagliata) potrebbe aiutare Valentino Rossi, al quale comunque sono chiesti altri 4 Gran Premi perfetti: condizioni che nella realtà non è sono cosi semplici da realizzare.
Si è appena concluso il Gran Premio di Aragon 2016, quattordicesimo appuntamento del mondiale della Motogp 2016 con la splendida vittoria di Marc Marquez: il maiorchino, leader indiscusso della classifica del mondiale piloti della Motogp 2016 ha messo dunque a segno un’altra importante vittoria che lo avvicina sempre di più alla vittoria del suo primo titolo nella classe regina della Motogp. Ma andiamo subito a vedere la classifica finale del mondiale piloti al termine di questo emozionante Gran Premio di Aragon 2016. Marquez rimane saldamente in testa a quota ora 248 punti, mentre sul secondo gradino del podio troviamo Valentino Rossi a quota 196, seguito a poca distanza dal compagno di squadra Jorge Lorenzo (182 punti). Rimane terzo Dani Pedrosa, seguito a ruota da Maverick Vinales. Sale invece in sesta posizione superando Dovizioso e Andrea Iannone il britannico Cal Crutchlow, ora a quota 105 punti, a una sola lunghezza da Dovizioso della Ducati. Pol Espargaro e Barbera concludono la top 10: in seguito troviamo Laverty, Aleix Espargaro, Reddings, Bautista, Petrucci, Bradl, Miller, Smith, Pirro, Rabat, Baz, Hernandez, Lowes e Hayden.
In attesa di vivere il Gran Premio di Aragona 2016, quattordicesimo atto del Mondiale 2016 di MotoGp che si disputerà sul circuito del Motorland Aragon di Alcaniz, diamo uno sguardo alla classifica del Mondiale Piloti della classe regina del Motomondiale. Arriviamo al terzo appuntamento della stagione in terra di Spagna con otto vincitori diversi negli ultimi otto Gran Premi disputati: nella stagione più pazza e imprevedibile della MotoGp tuttavia c’è una certezza, che si chiama Marc Marquez. Lo spagnolo della Honda sta scavando la differenza con gli avversari non tanto con le vittorie – che sono state finora “soltanto” tre – quanto con la capacità di ottenere il massimo possibile in ogni gara, una differenza incredibile rispetto al passato, quando troppo spesso Marquez o vinceva o cadeva, senza mezze misure. Morale della favola, nonostante un solo successo negli ultimi dieci Gp, Marquez è in fuga con 223 punti in classifica e ben 43 lunghezze di vantaggio sul rivale più vicino, l’eterno Valentino Rossi.
Il Dottore sta provando in ogni modo a tenere aperto questo Mondiale: nelle ultime quattro gare è sempre arrivato davanti a Marquez, recuperando un totale di 16 punti rispetto al momento peggiore della stagione, quando era finito a -59. La rimonta dunque è in atto ma è difficilissima, anche perché pure andare avanti a questo ritmo fino al termine della stagione non gli basterebbe: di punti dovrebbe recuperarne nove a gara negli ultimi Gp per fare il ribaltone. Valentino Rossi probabilmente pagherà i troppi errori della prima parte della stagione: le cadute di Austin ed Assen, l’errore strategico al Sachsenring e pure il guasto meccanico al Mugello, in questo caso naturalmente un “errore” della Yamaha e non del numero 46.
Ancora peggio sta Jorge Lorenzo, che dopo la vittoria nella già citata gara al Mugello non ne ha più azzeccata una salvo il terzo posto in Austria dietro le imbattibili Ducati di Zeltweg e il terzo di Misano, alle spalle però del compagno di squadra: 47 punti nelle ultime sette uscite sono un disastro per il campione del Mondo in carica, scavalcato da Rossi al secondo posto e sprofondato a -61 da Marquez. Se la rimonta è difficile per Valentino, sarebbe un’impresa ai limiti del fantascientifico per Jorge Lorenzo. Dietro a Jorge bisogna segnalare il contro-sorpasso di Dani Pedrosa su Maverick Vinales per il quarto posto nella classifica iridata, grazie alla vittoria dello spagnolo della Honda in Romagna, appunto ottavo successo consecutivo di otto centauri diversi dal Mugello in poi. Alle loro spalle ecco la coppia Ducati, con Andrea Dovizioso sesto a quota 99 e Andrea Iannone settimo con 96 punti. Il bottino avrebbe potuto essere certamente migliore per entrambi, ma troppe gare sono andate diversamente da come avrebbero potuto e dunque la Ducati – a parte il totale dominio di Zeltweg – si deve accontentare di un 2016 da comprimaria.
Cal Crutchlow è la migliore dimostrazione che quest’anno ci può essere gloria per tutti: fino ad Assen è stata la peggiore stagione della sua carriera, ma da allora ha racoclto una vittoria (la prima in MotoGp per lui) e due secondi posti e adesso è ottavo con 93 punti, mentre fa impressione pensare che sia riuscito ad ottenere una vittoria persino il diciassettesimo in classifica, cioè Jack Miller che di punti ne ha 42 ma 25 li ha presi in una sola volta vincendo ad Assen. Gloria per tutti vale per i piloti ma anche per le Case: dopo 101 gare (dal 2010) nelle quali avevano vinto sempre e solo Honda oppure Yamaha, ecco in meno di un mese i successi della Ducati a Zeltweg e della Suzuki a Silverstone. Tutto questo però va a vantaggio di Marquez: se i punti si distribuiscono fra molti piloti, chi sta davanti può senz’altro controllare meglio la situazione…
1. Marc Marquez (Honda) 248
2. Valentino Rossi (Yamaha) 196
3. Jorge Lorenzo (Yamaha) 182
4. Dani Pedrosa (Honda) 155
5. Maverick Vinales (Suzuki) 149
6. Cal Crutchlow (Honda) 105
7. Andrea Dovizioso (Ducati) 104
8. Andrea Iannone (Ducati) 96
9. Pol Espargaro (Yamaha) 96
10. Hector Barbera (Ducati) 84
11. Eugene Laverty (Ducati) 71
12. Aleix Espargaro (Suzuki) 69
13. Scott Redding (Ducati) 55
14. Alvaro Bautista (Aprilia) 54
15. Danilo Petrucci (Ducati) 50
16. Stefan Bradl (Aprilia) 49
17. Jack Miller (Honda) 42
18. Bradley Smith (Yamaha) 42
19. Michele Pirro (Ducati) 36
20. Tito Rabat (Honda) 27
21. Loris Baz (Ducati) 24
22. Yonny Hernandez (Ducati) 13
23. Alex Lowes (Yamaha) 3