Napoli-Roma è il posticipo più atteso di questa sedicesima giornata di Serie A. La tensione e le attese sono altissime, soprattutto per quanto riguarda il Napoli, ma anche per chi tifa Roma. Il Napoli di Mazzarri è ferma a ventun punti, ultimo posto disponibile per l’Europa, ma non quella che conta. E dopo aver assaggiato così dolcemente la Champions League, il Napoli non può accontentarsi di nulla di meno, ragion per cui contro la Roma è imperativo vincere per non perdere il treno di testa. La Roma, dal canto suo, ferma a quota diciotto punti cerca una vittoria di prestigio in grado di curare morale e classifica. Tre punti in più forse non cureranno tutti i mali della Roma, ma gettano le basi di una possibile riscossa che renda anche da quest’anno il progetto non un sogno ma – per parafrasare l’altra sponda del Tevere, una solida realtà. Naturalmente Napoli-Roma potrebbe finire anche con il segno X, e su questo contano tantissimo le squadre di testa. Perchè la classifica comunque è piuttosto corta: né il Napoli né la Roma possono permettersi di perdere punti per strada.
Il Napoli accoglie la Roma nel tempo di Fuorigrotta dopo aver raccolto sette punti nelle ultime cinque gare. Un ritmo non abbastanza sostenuto per mantenere le prime posizioni della classifica, ma il periodo in cui il Napoli ha dovuto “tenere botta” è stato decisamente denso di sfide affascinanti. Adesso però bisogna cambiare marcia e la partita contro la Roma può essere il punto di svolta. In casa il Napoli ha dimostrato una grandissima solidità con tre vittorie, tre pareggi e una sola sconfitta. Non c’è posto migliore quindi per cercare l’assalto alle prime posizioni del campionato prima della pausa invernale. Servono sei punti nelle prossime due partite. Per quanto riguarda l’undici che Mazzarri metterà in campo, sarà probabilmente quello dei titolarissimi. Da preservare c’è solo Lavezzi – diffidato – mentre il tabellino degli squalificati e degli infortunati è sgombro, come pure la testa di giocatori e allenatore da preoccupazioni che non riguardino questa gara. Una situazione nuova per il Napoli quest’anno, vedremo se riuscirà a capitalizzarla al massimo, ma contro la Roma non sarà una passeggiata.
La Roma dal canto suo arriva alla trasferta di Napoli con una emergenza gestita splendidamente nello scorso turno di campionato. Una grande prova di carattere, e anche della bontà dei metodi di allenamento di Luis Enrique che sta creando una Roma fluida in cui i giocatori sono davvero poliedrici e in grado di ricoprire tutti (o quasi) i ruoli. La Roma arriva all’appuntamento dopo aver racimolato sette punti in cinque partite, ma soprattutto dopo il pareggio con la prima della classe in cui nessuno poteva scommettere (o sperare). In trasferta la Roma ha uno score davvero scoraggiante: due vittorie, un pareggio e quattro sconfitte. Ma la macchina è in rodaggio, quando il motore davvero partirà chi può dire la Roma dove arriverà? Per quanto riguarda la formazione – facile dirlo – indovinarla è un terno al lotto. Ma l’ipotesi più accreditata è che Luis Enrique voglia gettare nella mischia un centrocampo robusto e in grado di poter colpire anche con il tiro da fuori. De Rossi, Greco e Simplicio (viste le convocazioni e le esclusioni a sorpresa) ci sembra il trio migliore che Luis Enrique possa comporre per il centrocampo della sua Roma. In difesa Heinze e Juan centrali con Rosi e Taddei sugli esterni. In avanti Totti avrà la sua occasione. L’occasione del Gladiatore per dimostrare che non sarà lui a cadere nell’arena di Fuorigrotta. Contro il Napoli sarà davvero battaglia. Chi vincerà, tra poco, lo dirà il campo: Napoli-Roma sta per cominciare…
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