Dzemaili-Inler, è nato il nuovo asse di centrocampo del Napoli. La nazionalità è la stessa (svizzera), diverse le caratteristiche. Il primo, proveniente dal Parma, è giocatore riflessivo, di buona tecnica, non particolarmente avvezzo a trovare la via del gol; tra Torino e gialloblù, è andato in rete una sola volta, per giunta in maniera piuttosto fortunosa. In compenso, però, è un giocatore completo; non un regista puro, anche se sa impostare molto bene la manovra, senza disdegnare la fase di interdizione. Discorso diverso per Inler; 6 i gol realizzati nella sua esperienza friulana. Il mediano di origine turca, a Udine, è partito come intenditore puro, al fianco di D’Agostino, per poi evolversi progressivamente. Assieme, Dzemaili e Inler dovrebbero garantire al Napoli il giusto mix di quantità e qualità. L’ex-gialloblù, che ha scelto la maglia numero 20, ha preteso a tutti i costi l’arrivo del connazionale in azzurro, come ha rivelato oggi in conferenza stampa. Il feeling è stato già messo alla prova ai tempi della comune militanza in patria: “Ho giocato con Gokhan due anni nello Zurigo ed abbiamo vinto uno scudetto. Ci conosciamo benissimo, perciò quando ho saputo che il Napoli puntava su di lui gli ho telefonato per dirgli che volevo giocare ancora insieme a lui”. Dzemaili si è detto convinto di aver fatto la scelta giusta: “Ho scelto il Napoli perché è sempre stato il mio pallino. E’ tra le squadre più forti d’Italia ed ha un pubblico eccezionale. E poi giocare in Champions sarà un’emozione unica”. La vetrina della massima competizione continentale, com’è ovvio, lo ha ingolosito. Il prossimo anno la squadra di Mazzarri sarà impegnata su tre fronti; occorrerà dare il massimo sempre, potrebbe essere la stagione della definitiva promozione tra le grandi. “Non faccio promesse ma mi sento di poter dire che darò il massimo per il Napoli – ha aggiunto Dzemaili – Ho giocato sette anni come mediano e so benissimo cosa vuole da me Mazzarri. Spero di ripagare la fiducia e dare tante soddisfazioni a questi tifosi splendidi”. Dzemaili potrebbe aver soffiato il posto a Gargano. Il futuro dell’uruguagio triste appare quanto mai in bilico. Per lui si era parlato della Fiorentina, che però non sembra disposta ad offrire i 10 milioni chiesti dal club partenopeo. Dovesse rimanere, comunque, non dovrebbe mancare lo spazio.
Con tre partite alla settimana da giocare, Mazzarri avrà tante soluzioni per il centrocampo; da quella ‘forza e tecnica’ garantita dal tandem Inler-Dzemaili a quella tutta corsa Gargano-Donadel, senza trascurare un possibile mix tra le due coppie.