Walter Gargano è un vecchio pallino di Pantaleo Corvino, direttore sportivo della Fiorentina. Ieri, nella giornata conclusiva del calciomercato estivo, il dirigente viola ha provato a prendere il giocatore del Napoli, pare con la formula del prestito. L’idea era quella di proporre uno scambio con Riccardo Montolivo, protagonista, da diversi mesi ormai, di un tiraemolla con la società gigliata. ‘Monto’, tra l’altro, sembra destinato a vestire la maglia del Milan, dal prossimo anno in poi. Ma la ‘Corvinata’ era questa: prendere un giocatore molto stimato – Gargano – e nel contempo risolvere, sia pure drasticamente, il caso nato attorno al centrocampista della Nazionale. Un progetto interessante, che si è poi arenato di fronte agli scogli della realtà. Il presidente della Fiorentina Mario Cognigni, intervenuto oggi ai microfoni di Radio Crc, ha fatto chiarezza sui motivi alla base del fallimento dell’affare. Il discorso con il Napoli, ha spiegato, si è interrotto praticamente all’inizio. I toscani hanno effettuato un semplice sondaggio, in modo da valutare la percorribilità dello scambio. Che non esisteva, stando alla risposta che Corvino avrebbe ricevuto dal collega Riccardo Bigon. Dunque, la trattativa, anzi l’idea, è morta sul nascere. Cognigni ha precisato che non si è parlato di alcuna cifra, proprio perché non ci si è addentrati nella discussione, vista la scarsa o nulla disponibilità da parte degli azzurri. E’ possibile, però, che se ne riparli a gennaio. Il numero 1 viola non ha chiuso alla riapertura del canale, passando la palla al ds: “E’ un argomento di sua competenza”. Quanto a Gargano, proprio in concomitanza ai primi rumors sullo scambio – poi fallito – con Montolivo, si erano diffuse delle voci sul suo rinnovo con il Napoli. In particolare, la notizia sarebbe apparsa sul sito del giocatore, ma De Laurentiis ha smentito seccamente: “Non so come escano fuori certe voci e comunque Gargano ha già ottenuto il suo rinnovo”. Il diretto interessato ha quindi smentito di aver aggiornato il suo portale. E dunque? L’attacco di un hacker? O è stato qualcuno che non vuole assumersene la responsabilità? Ad ogni modo, il Mota, come sottolineato dal presidente, ha già ottenuto il rinnovo fino al 2015. Sono esclusi, quindi, nuovi adeguamenti. Adesso, a bocce ferme, starà
A lui riconquistarsi la fiducia di Mazzarri. La concorrenza è tanta a centrocampo; considerando Inler intoccabile, sono in tre (Gargano appunto, Dzemaili e Donadel) per un solo posto. Che traffico, lì in mezzo.