CALCIOMERCATO INTER – Interessanti e per certi versi clamorose le dichiarazioni rilasciate dall’attaccante del Napoli e della nazionale argentina, Ezequiel Lavezzi. Il Pocho, parlando al noto magazine de La Gazzetta dello Sport, Sportweek, non ha escluso dei cambi di casacca in futuro. Le sue parole non si riferiscono a squadre o ad offerte ricevute ma il messaggio mandato dal bomber partenopeo è chiaro: «Non mi sento napoletano. Se dicessi il contrario, sapendo che non è vero, mancherei di rispetto ai napoletani. Io sono argentino, orgoglioso di esserlo. Ma lo sono anche di giocare nel Napoli». Come più volte ha già detto in passato, Lavezzi soffre troppo la pressione dei tifosi lontano dal campo da gioco: «Vorrei un giorno, uno solo, di normalità. Mi basterebbe. Vorrei uscire per una volta come una persona qualunque, prendere un caffè, fare una passeggiata con la mia donna, portare mio figlio al cinema senza bisogno di camuffarmi. Nascondermi. Scappare». Quando Lavezzi mette piede a Napoli è costretto a farsi forza fra una folla di tifosi e spesso e volentieri la città campana ha provato addirittura a bloccarsi per “l’evento”. Lavezzi è così costretto a prendere l’aereo e a volare nella sua Milano dove ama passare il tempo libero fra il quadrilatero della moda e i locali notturni insieme alla sua compagna. Viaggi che a breve il diretto interessato potrebbe non compiere più anche se resta da capire quando: «Io a Milano? È un’esperienza che non ho mai fatto. A Napoli sto bene e sono contento dell’affetto della gente. Se un giorno dovessi andare da un’altra parte, le potrò dire se qui era meglio o peggio». Naturalmente sulle tracce di Lavezzi non vi è soltanto la compagine nerazzurra ma tutte le big internazionali con il Chelsea, il Barcellona e il Manchester City in cima alla lista. Il prossimo maggio Lavezzi compirà 27 anni, sarà vicino alla piena maturazione per un calciatore e soprattutto a festeggiare cinque anni di Napoli. Un’esperienza non da poco soprattutto al ritmo frenetico con cui i calciatori cambiano maglia in questo periodo. In estate ci sarà così tempo per programmare, con calma, il futuro, sfruttando magari la nota clausola rescissoria da 31 milioni di euro, secondo molti e soprattutto per il presidente Aurelio De Laurentiis, di molto inferiore al reale valore del ragazzo.
Ma prima ci sarà da vivere la stagione attuale col Napoli che al giocatore, ai compagni e a tutti i partenopei, potrebbe regalare ancora molte gioie.