“Cavani al Psg? Ma parliamo di cose serie, non esiste proprio”. A sbottare è l’agente del Matador, Claudio Anellucci, evidentemente irritato per le ultime voci di mercato nate attorno al suo assistito. Voci peraltro già smentite dal giornalista di Canal Plus che aveva realizzato il servizio su Lugano, alla base di un colossale equivoco. Cavani, a quanto pare, non avrebbe mai detto di voler andare al Psg, ma solo che non gli dispiacerebbe un giorno giocare assieme all’amico e compagno di Nazionale. “So chi è stato a far emergere queste false notizie”, è stato il j’accuse di Anellucci, che però non ha voluto fare nomi. Meglio concentrarsi sul futuro, quello prossimo e quello più lontano, che per l’uruguagio dovrebbe essere ancora colorato d’azzurro. Nell’immediato, bisogna pensare alla trasferta di Stamford Bridge, in programma mercoledì sera contro il Chelsea. “Si respira da giorni un’atmosfera incredibile”, annota l’agente di Cavani, che avverte: “Edinson è carico al punto giusto”. E’ soprattutto sui suoi gol e sulla verve di un Lavezzi mai così prolifico che si basano le chances degli azzurri di passare il turno. Superare le colonne d’Ercole degli ottavi vorrebbe dire varcare i confini di un mondo finora mai conosciuto, nemmeno negli anni d’oro di un certo Maradona. “Centrare i quarti di Champions sarebbe un sogno”, ha detto oggi il dg Fassone, riassumendo in una sola frase lo stato d’animo di un intero popolo. A Londra sarà fondamentale soprattutto non subire gol. E a quello ci penserà lui, Morgan De Sanctis, che ai microfoni del quotidiano ‘Il Roma‘ ha parlato della sfida europea e anche del suo futuro. Il portierone si augura di finire la carriera a Napoli: lo ha detto già in passato e lo ha ribadito anche stavolta. “Dopodiché non mi dispiacerebbe andare in America”. Dunque, idee chiarissime: un futuro metà azzurro e metà, forse, a stelle e strisce. “Ovviamente dipenderà anche dalla società, che sa che mi piacerebbe continuare”. De Sanctis sembra letteralmente innamorato della piazza partenopea: “Quando andrò via, spero il più tardi possibile, sarà veramente difficile ritrovare un entusiasmo simile”. Già, perchè Napoli, a suo dire, vive il calcio in maniera davvero passionale, unica.
In riva al Golfo il Napoli è quasi un fatto di fede. Misterioso e intenso…