Marco Donadel è stato una sorta di fantasma quest’anno. L’ex-mediano viola, arrivato a Napoli con grandi speranze, è stato bloccato da due gravi infortuni e non ha potuto quasi mai scendere in campo. Se si eccettua un’apparizione in Coppa Italia contro l’Inter, il ragazzo non ha praticamente avuto modo di dare il suo contributo. Una stagione davvero sfortunata e anomala la sua, attorno al quale sono fiorite anche diverse leggende. Chi diceva che il Napoli lo avesse preso – a parametro zero – già rotto, chi che il giocatore non si sarebbe mai del tutto ambientato, o che avesse litigato con Mazzarri, insomma se ne son dette di tutti i colori. Riscontri ufficiali, però, zero, anche se da qualche tempo sta circolando l’ennesima voce in merito, ovvero l’ipotesi-rescissione. A smentire tutto, però, ci ha pensato oggi l’agente di Donadel, Andrea D’Amico, intervenuto ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli. “La condizione fisica di Marco sta migliorando, solo a fine stagione vedremo il da farsi”. Poca voglia di parlare, dunque, anche perchè, evidentemente, la parentesi azzurra è stata negativa per tutti: per il ragazzo, per il suo agente e per lo stesso club, che non ha mai avuto a disposizione una valida pedina di ricambio per far rifiatare i vari Inler, Gargano e Dzemaili. E chissà che non riesca ad assolvere al ruolo Matt Lund Nielsen, ennesimo gioiello del Pescara accostato alla formazione partenopea. Stando alle indiscrezioni riportate da TuttoMercatoWeb, pare che il ragazzo sia finito nel mirino di De Laurentiis dopo l’ottima stagione sin qui disputata. Danese, classe 1988, ha il contratto in scadenza nel 2014 e costa intorno al milione di euro. Col Pescara, va detto, il Napoli dovrà discutere di un mucchio di cose, dal futuro di Lorenzo Insigne – attualmente in prestito in Abruzzo – alla trattativa per Marco Capuano, giovane difensore che piace molto agli azzurri. La realtà pescarese non è solo quella di una squadra di calcio, ma è come se fosse un vero e proprio laboratorio, in cui si lanciano i giovani talenti del futuro e si cerca di fare calcio in maniera innovativa. E chi meglio di Zeman per un progetto simile. A De Laurentiis non dispiacerebbe rifare qualcosa del genere – su più larga scala – in quel di Napoli, ma dovrà tenere presenti le pressioni della piazza, che spinge per vincere subito.
Non solo giovani, la gente vuole i campioni. Se non si rivedono tetto ingaggi e politica sui diritti di immagine, appare però difficile che arrivino…