Grande attesa al san Paolo per un match dai molti spunti. Si affrontano Napoli e Sampdoria, due squadre che, complessivamente, stanno vivendo un buon periodo. Certo, ci sono aspetti negativi, come la brutta figura del Napoli in Europa o le voci di mercato che circondano la gran parte dei giocatori della Samp e che rischiano di destabilizzare l’ambiente, ma se ci limitiamo alla serie A giocata, c’è da dire che il trend è sicuramente positivo. I partenopei infatti sono in una buona serie di risultati, ed oggi vincendo tornerebbero a -2 dalla Juve, fermata in casa della Roma; la Samp invece arriva da tre risultati positivi, tra cui spiccano la goleada con il Pescara e la vittoria contro la Roma stessa, anche se entrambe in casa. La partita, dunque, è importante, e lo dimostrano gli schieramenti di partenza: titolarissimi sia per Mazzarri che per Rossi (in tribuna per squalifica), e se il primo spera nel ritorno al gol di Cavani, il secondo si affida al gran momento di Icardi. Dicevamo come fosse una grande occasione per il Napoli, ma i partenopei non sembrano aver recepito il messaggio. Dopo un avvio di possesso, infatti, in cui i centrocampisti partenopei fanno girare tranquillamente il pallone senza riuscire a verticalizzare, il ritmo comincia a calare. L’unico che sembra in grado di accendere la luce è Insigne, che comincia molto bene ma poi, come il resto della squadra, cala. Cavani infatti sbaglia due occasioni piuttosto facili per uno come lui, e i suoi sembrano scoraggiarsi. Di contro, la Samp si sveglia, e presa per mano da un attivissimo Poli e da un ispirato Sansone, comincia a punzecchiare la difesa partenopea. E così, è proprio per i blucerchiati l’occasione più clamorosa del primo tempo: su un calcio d’angolo al 34′, Costa arriva in cielo e anticipa De Sanctis, ma il suo colpo di testa è salvato sulla linea da Behrami. Per il resto, altre due ottime conclusioni di Sansone, ma soprattutto i mugugni del san Paolo a sottolineare l’opaca prestazione del Napoli, che se vuole continuare a coltivare i sogni scudetto, dovrà cambiare assolutamente atteggiamento nel secondo tempo.
PAGELLE PRIMO TEMPO
NAPOLI, 5: manovra stanca e disordinata, tantissimi errori individuali e un apparente timore a gestire la palla
SAMPDORIA, 6.5: ordinata e salda in difesa, dinamica e letale in ripartenza, dove gioca veloce e aggressiva, sovrastando il centrocampo avversario
MIGLIORE NAPOLI, Insigne, 6: tanti errori individuali, è vero, ma è anche l’unico che prova a creare qualcosa, senza mai nascondersi
MIGLIORE SAMPDORIA, Sansone, 7: grande primo tempo di Poli, ma il più pericoloso è il giovane Sansone, che salta l’uomo con estrema facilità e svaria su tutto il fronte d’attacco creando costantemente problemi alla difesa partenopea
PEGGIORE NAPOLI, Hamsik, 4.5: male Cavani, ancora peggio lo slovacco, che non entra in partita sbagliando molti palloni, anche facili, e non riuscendo a ritagliarsi lo spazio per far male con i suoi inserimento
PEGGIORE SAMPDORIA, Icardi, 5.5: non è che giochi male, è che resta sotto la prestazione media della sua squadra. Si intestardisce troppo in dribbling personali, e dovrebbe restare più centrale per dar profondità ai suoi. (Giovanni Gazzoli)
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