Una partita molto importante, quasi decisiva per capire le ambizioni della Lazio in questo campionato. Lazio–Juventus vedrà stasera fronteggiarsi due squadre in testa al campionato con ventidue punti. Un’occasione per la formazione biancoceleste di tornare ai vertici del campionato, magari con una vittoria e superare così l’Udinese prima momentaneamente. Un incontro che dovrebbe dire tante cose, per esempio, capire se la squadra di Reja sia competitiva ai massimi livelli. Certo ci vuole tempo e il campionato è ancora lungo, ma la partita con i bianconeri rappresenta un piccolo esame di maturità. E potrebbero essere proprio Klose e Hernanes i giustizieri della Juventus. Gli elementi aggiunti di una formazione che sta comunque esprimendo un buon collettivo ma deve cercare di fare un ulteriore salto di qualità per poter pensare seriamente allo scudetto. Stasera poi all’Olimpico si prevedono circa 65.000 spettatori e l’incitamento dei tifosi potrebbe dare una spinta ulteriore a questa Lazio dei miracoli. Per parlare quindi di questa partita abbiamo sentito Guido De Angelis, uno dei giornalisti di fede biancoceleste più famosi. Eccolo in questa intervista in esclusiva a ilsussidiario.net.
Stasera si gioca questa importante partita con la Juventus, come vede, come la giudica? Decisiva per capire il futuro della Lazio in questo campionato. Se la Lazio vuole puntare in alto, deve cercare di battere una grande come la Juventus. E’ comunque un incontro aperto a ogni risultato. Klose e Hernanes potrebbero risolvere essere decisivi per la Lazio? Potrebbe essere visto che la Lazio ormai dipende molto da Klose. Ma oltre a lui, ci sono Hernanes, Dias e Cissè che sono i quattro gioielli che la Lazio ha in squadra. Considerando che Dias è fuori uso, tutti gli altri tre potrebbero essere decisivi per la Lazio in questa partita. Cosa teme di pi della Juventus? E’ una squadra tosta che Conte sta modellando nel migliore dei modi, con un collettivo temibile e alcune individualità molto importanti. Una squadra che sta tornando ai livelli che gli competono. Nella Lazio c’è anche un portiere molto forte, che sta fornendo delle prestazioni straordinarie. Marchetti sta giocando molto bene, è veramente tornato a grandi livelli che gli si addicono. E poi c’è Reja, un allenatore che ha dato un’identità precisa alla Lazio, da grande squadra. Reja fa parte degli allenatori della vecchia guardia, ha dato sicurezza, affidabilità alla Lazio, l’ha portata a livelli veramente alti. Stasera all’Olimpico ci sarà anche un pubblico incredibile, 65.000 persone che potrebbero trascinare la Lazio in questo match con la Juventus. Ci sarà il pubblico delle grandi occasioni come non si vedeva da tempo. Penso che potrebbe essere molto importante tutto questo incitamento per la Lazio. Cosa potrà fare la Lazio in questa stagione tra campionato e Europa League? Saranno proprio importanti l’incontro con la Juventus questa sera e quello della settimana prossima in Europa League, sia per capire le reali ambizioni in campionato, che per cercare di rimanere in Europa. Ci giochiamo molto in questi giorni. Cosa bisogna fare in particolare per poter puntare in alto? Bisogna intervenire nel mercato di gennaio, con l’acquisto di un centrocampista e di un esterno. Dovremo fare a meno per tanto tempo di Mauri e non possiamo puntare a centrocampo solo su Brocchi. Bisogna poi che Lotito voglia veramente fare grande questa squadra. Capisca che i tifosi vogliono una Lazio in grado di poter fare un campionato da prime posizioni, ma anche di essere competitiva ai massimi livelli nelle prossime stagioni. E questo scudetto rimane un sogno o può diventare realtà?
Adesso è presto dirlo, ma dovremo stare attenti a Milan e Juventus e sperare appunto che Lotito ascolti le voci della piazza, dei tifosi biancocelesti, intervenendo sul calciomercato. Questa è una squadra che sta crescendo, ma serve una rosa più ampia, quei puntelli ideali per renderla ancora più competitiva in tutti i reparti.
(Franco Vittadini)