“Credo che abbiamo bisogno di un paio di nuovi giocatori”. Forse Miroslav Klose, con quell’un paio, si è tenuto anche basso, ma di certo ha centrato la sostanza del problema. Alla Lazio, per crescere, per fare il salto di qualità, serve indubbiamente un organico più ampio. Anche se dirlo nelle ore dell’arresto di Stefano Mauri, forse, suona un pochino accademico. Il mondo biancoceleste, infatti, è rimasto sconvolto dal risveglio di stamattina. Il fermo disposto nei confronti del capitano è stato uno choc per tutti i tifosi, che ora temono di aver perso l’Europa League (e non sarebbe il male peggiore) e chissà cos’altro. Le sanzioni dello scandalo calcioscommesse dovranno essere afflittive, per cui i biancocelesti potrebbero partire con una forte penalizzazione il prossimo anno, come minimo, a meno che non venga dimostrata – come pure ha ipotizzato, o meglio non ha escluso il pm Di Martino – la responsabilità diretta della società. Discorsi da approfondire, mentre Lotito cerca la missione riscatto sul fronte mercato. Laddove il patron biancoceleste ha tutta l’aria di voler seguire i consigli di Klose, che ha chiesto un organico più ampio per fronteggiare infortuni e indisponibilità e per mantenere sempre tutti sulla corda. “E’ importante che spiri sempre vento nuovo in squadra, che ci sia concorrenza”, e detto da un vincente come lui non si può che ascoltare e applaudire. Ederson è stato il primo colpo, Breno – processo permettendo – il secondo, e nei prossimi giorni si arriverà alla nomina del nuovo allenatore. L’outsider Petkovic potrebbe battere in volata i vari Dunga, Zola e Di Matteo. Sulla trequarti, secondo le ultime indiscrezioni, che vanno a smentire quanto detto per mesi, si punterà ancora su Hernanes. E’ stato il suo agente Joseph Lee ad annunciarlo, spiegando che i club interessati al ragazzo non mancano, ma che Lotito ha ribadito l’intenzione di mantenerlo in squadra. Con le altre squadre, peraltro, non c’è mai stata una vera e propria trattativa, ma solo dei semplici contatti informativi. Dunque si ripartirà dal Profeta, nonostante un’annata come quella appena trascorsa, in cui la sua classe si è vista solamente a sprazzi. Forse il gioco speculativo di Reja non era il massimo per esaltarne le caratteristiche, chissà. Vedremo con un altro allenatore quale rendimento saprà offrire il lunatico centrocampista.
La tifoseria si fida ancora di lui e non vorrebbe mai vederlo con un’altra maglia addosso. Purchè torni quello del primo anno in A…