Vladimir Petkovic è il nuovo allenatore della Lazio. Stamattina è arrivata l’ufficialità, grazie ad uno scarno comunicato diffuso sul sito della società biancoceleste. Non sono stati ancora resi noti i dettagli dell’affare. Il bosniaco, ex centrocampista, è stato liberato dal Sion dopo una brevissima avventura durata appena un paio di settimane. Secondo le indiscrezioni circolanti in queste ore, Petkovic dovrebbe aver firmato un biennale a circa 600mila euro a stagione. Il suo modulo preferito è il 3-4-3, anche se nelle ultime esperienze ha utilizzato spesso il 4-2-3-1. Due schemi, dunque, soprattutto il secondo – spesso visto anche con Edy Reja – che dovrebbero ben attagliarsi alle caratteristiche dell’organico biancoceleste. Petkovic ha fatto piuttosto bene in Svizzera, sulle panchine di Bellinzona, Young Boys e Lugano, mentre è stata molto deludente la sua avventura in Turchia, alla guida del Samsunspor. La Lazio è la sua prima big e per lui sarà l’occasione di misurarsi con il campionato di serie A, che non è il più bello al mondo – non lo è da diversi anni… – ma di sicuro è uno dei più tattici e dei più difficili. Dal canto suo, ‘Vlado’, come viene soprannominato il nuovo tecnico biancoceleste, proverà a portare una ventata di novità e di freschezza a livello di idee. Ai tempi dello Young Boys, ha valorizzato Senad Lulic, che quest’anno si è rivelato, dopo Klose, come il miglior acquisto della società biancoceleste. E’ molto probabile che il bosniaco, almeno inizialmente, parta titolare con il nuovo mister, che gli potrebbe trovare un posto come esterno a sinistra, alto o basso. Il presidente Claudio Lotito ha scelto Petkovic dopo lunghe riflessioni. Radiomercato ha dato sulla panchina biancoceleste una marea di allenatori in queste settimane, da Zola a Gasperini, passando per Di Matteo e Mazzarri, fino a illustri sconosciuti (almeno in Italia) come Rodgers, Favre e lo stesso Petkovic. Alla fine è stato proprio quest’ultimo a vincere la volata, tra lo stupore generale. Molti si sono chiesti: “Ma chi è questo Petkovic?”, adesso toccherà al bosniaco rispondere sul campo. “E’ un genio”, ha garantito il pupillo Lulic, che lo conosce molto bene e che ne ha esaltato la professionalità e la spregiudicatezza tattica. Secondo il terzino, il tecnico è uno che ama il calcio offensivo e propositivo.
Tra lui e Zeman – prossimo tecnico giallorosso – prepariamoci ad assistere ad un derby spettacolo. Senza troppe tensioni, ci si augura.