Tra dubbi e smentite il calciomercato della Lazio procede mantenendo un andamento lento. Lotito e Tare meditano senza fretta e dopo l’approdo nella capitale di Ederson lavorano per Yilmaz, per il quale manca ancora l’ufficialità e la concorrenza è serrata. Dalla Turchia continuano a premere i dirigenti del Galatasaray, ma il giocatore vuole misurarsi in un campionato di maggior prestigio come la Serie A o la Premier League. In virtù di un interesse che si trascina da ormai diversi mesi, la Lazio resta in vantaggio sulle concorrenti tra cui, oltre al già citato Galatasaray c’è da tenere d’occhio il Tottenham. Per un attaccante che potrebbe arrivare, c’è ne è però un altro che scalpita in attesa del nuovo anno ed è già pronto a riconquistare la Lazio. Si tratta di Miro Klose che vuole prendersi la sua rivincita dopo gli ultimi deludenti mesi. L’Europeo non è andato come desiderava, per tanti motivi, e ora la sua delusione è immensa. Un’irriconoscibile Germania è stata buttata fuori da una fantastica Italia e lui, il trascinatore indiscusso della Lazio, ha fatto da semplice comparsa. E’ entrato nella ripresa ma non è riuscito ad andare oltre qualche semplice sponda. In generale, il suo torneo, vissuto all’ombra di Mario Gomez, scelto da Loew come titolare, non è stato di certo esaltante, e la cosa, unita all’eliminazione, brucia non poco a Klose. La sua storia con la Nazionale, però, non deve finire qui: “Voglio pensare che ci giocherò per altri due anni”, cioè fino ai mondiali brasiliani, quando però avrà 36 anni. Forse troppi, ma mai sottovalutare il carattere indomito di un giocatore di questo livello. Vladimir Petkovic ha intenzione di costruire la nuova Lazio attorno al tedescone. Sarà lui la punta centrale, con due attaccanti esterni ed un trequartista pronti a supportarlo. E’ questo lo schieramento più probabile, al momento, vista la presenza in rosa dei vari Ederson, Hernanes e Zarate (ma la permanenza dell’argentino è tutt’altro che scontata). Anche se, bisogna dire, ‘Petko’ non è un integralista dei moduli, dunque aspettiamoci, almeno inizialmente, un tourbillon di schemi e soluzioni tattiche. Il tecnico ha chiesto da tempo alla società di acquistare un nuovo difensore centrale, per rafforzare un reparto un po’ a corto di uomini, almeno in mezzo. Il preferito è sempre lui, il brasiliano Breno, che però è alle prese con un delicato processo in Germania. Il giocatore del Bayern è accusato di incendio doloso, dovuto, a quanto pare, al consumo di elevate quantità di alcol. In caso di condanna, il ragazzo rischia fino a 15 anni di prigione. Solo in caso di condanna inferiore ai 2 anni, potrebbe cavarsela con la condizionale. La sentenza è attesa per il 17 luglio e da quella dipenderà la decisione della Lazio, se ingaggiarlo o meno. Dovesse saltare l’affare, i biancocelesti hanno già pensato alle possibili alternative per il pacchetto arretrato. Secondo la Gazzetta dello Sport, sono tre i nomi più caldi: Michele Canini del Cagliari, l’argentino Abraham del Basilea e Diego Lugano del Paris Saint-Germain.
La pista più fattibile sembra quella legata al rossoblù, anche se su di lui c’è pure il Torino. Buone chances anche per il centrale del Basilea, mentre appare difficile il discorso Lugano, per una questione di ingaggio: l’uruguagio guadagna a Parigi 3 milioni e mezzo, forse troppi per le casse della Lazio.