Continua a circolare il nome di Frank Lampard in casa Lazio. Il centrocampista inglese del Chelsea, con il contratto in scadenza al 30 giugno del 2013, fra poco meno di sei mesi, è uno dei grandi obiettivi per la campagna di riparazione iniziata ufficialmente quattro giorni fa. Ieri il presidente dei biancocelesti, Claudio Lotito, è uscito allo scoperto, rilasciando dichiarazioni sibilline sul futuro della leggenda dei Blues: “Non dico nulla, ma solo che quello che cerchiamo, normalmente lo raggiungiamo”. E’ fresca e vivida nelle menti dei tifosi laziali, così come in quelle di tutti gli addetti ai lavori, l’operazione Miroslav Klose, preso a costo zero in scadenza con il Bayern Monaco e giocatore snobbato dalle big d’Italia e non solo, trattativa che è risultata poi essere una scommessa più che vinta. La Lazio un tentativo lo farà e pare che abbia già messo in preventivo un’offerta da 2,5 milioni di euro netti a stagione più eventuali bonus in base a presenze, gol e traguardi ottenuti. Una cifra irrisoria rispetto agli 8 milioni di euro percepiti attualmente allo Stamford Bridge ma nulla è da escludere. Il caso è seguito con estrema attenzione dai moltissimi tabloid d’oltre Manica e pare che Roman Abramovich, il facoltoso patron del Chelsea, forse scottato dalla partenza di Drogba, stia pensando di proporre il rinnovo del contratto allo stesso Lampard fino al 30 giugno del 2014, altri 12 mesi di contratto a cifre importanti. Resta da capire se il diretto interessato cerchi o meno una squadra con cui trovare continuità e a quel punto sarebbe favorita la Lazio che garantirebbe al centrocampista un ruolo primario nel progetto 2013-2014 a differenza invece di quanto propongono i londinesi, dei quali Lampard è ormai un panchinaro fisso. In attesa di novità dal fronte inglese, che dovrebbero arrivare già nei prossimi giorni, in casa Lazio si studia il caso Zarate. Ieri l’attaccante argentino è uscito allo scoperto e parlando del proprio futuro si è auspicato di trovare una soluzione in tempi brevi. I tifosi della Lazio, che sono sempre stati vicini al Raton, hanno esposto uno striscione eloquente recitante “Zarate vattene”. L’argentino ha replicato così: “È stato brutto vedere quello striscione. Io non mi permetterei mai di parlare male dei tifosi che tanto mi hanno dato in questi anni. Chiedo scusa se ho offeso qualcuno, purtroppo le cose sono andate così. Adesso la cosa importante è trovare la soluzione per andare via”.
Si cercherà quindi una soluzione a breve fra l’entourage di Zarate e il presidente della Lazio ma tira aria di scontri dopo le dichiarazioni degli scorsi giorni dell’agente del giocatore, il che potrebbe non giovare a nessuna delle parti in gioco. Su di lui è sempre forte l’interesse del Genoa, che però deve sobbarcarsi il costo di un ingaggio pesante. Un’altra soluzione sarebbe il ritorno in Premier League: qui Zarate ha ancora estimatori. In poco più di 20 giorni una sistemazione per l’argentino dovrebbe comunque saltare fuori.