Un rischio fortissimo di perdere davvero un dito, è quanto accaduto a Senad Lulic nell’infortunio singolare ma davvero pericoloso: due dita schiacciate della mano destra dopo la caduta dei pesi da palestra che stava alzando. Il rischio forte di amputazione però sembra al meno per il momento scongiurato, nonostante il pericolo di una menomazione grave rimanga ancora per qualche giorno, in cui si dovrà verificare le condizioni della falange destra. Chiaro che in questo momento il fatto che salterà le prossime partite, specie quella di domani contro la Juventus, passa enormemente in secondo piano: in tutto l’ambiente Lazio ora la volontà di sincerarsi delle sue condizioni in un momento dove un dolore piccolo nell’estensione ma enorme nell’effetto rischia di delibitare il povero Lulic. I medici al momento allontanano anche se non del tutto il rischio amputazione che davvero non ci vorrebbe, per nessuno. Restiamo in osservazione e nei prossimi giorni certamente ci saranno evoluzioni sulle condizioni del suo infortunio.
Brutto episodio per Senad Lulic nel corso dell’allenamento della Lazio di ieri pomeriggio; un infortunio che rischia di avere conseguenze nei prossimi giorni, per il momento il peggio è stato scongiurato ma bisognerà aspettare ancora. I fatti: come riporta La Gazzetta dello Sport, Lulic stava effettuando degli esercizi con i pesi presso il Centro Sportivo di Formello, quando un attrezzo gli è scivolato di mano e gli ha schiacciato due dita contro il pavimento. Un dolore immenso per il centrocampista bosniaco, che è stato subito portato alla clinica Mater Dei; il responso parla della subamputazione della terza falange (attutita dall’intervento) e la frattura del dito anulare della mano destra. Ora bisognerà aspettare: per le prossime 72 ore Lulic sarà regolarmente monitorato in clinica, il rischio è quello di perdere la falange. Oltre a saltare la partita contro la Juventus di venerdì sera, il bosniaco sarà costretto a rimanere lontano dai campi per almeno un mese; lo rivedremo insomma a gennaio, per lui il 2015 è già terminato.