Dopo la Formula 1, entro pochi giorni pure la Motogp dovrebbe ufficializzare il proprio calendario per il 2020 del mondiale, ovviamente aggiornato dopo l’emergenza coronavirus. Anzi il nuovo programma con i Gp della classe regina e non solo potrebbe venir ufficializzato già la settimana prossima, come pure ha dichiarato solo poco fa Carmelo Ezpeleta, numero 1 della Dorna, attraverso i canali ufficiali della Motogp. Il CEO, confermando che è intenzione della Motogp ripartire con il mondiale 2020 dalla doppia prova a Jerez del 19 e 26 luglio, pure ha dichiarato: “Abbiamo avuto molti proficui incontri con le Case, presentando loro il protocollo sanitario prima di sottoporlo agli spagnoli e alle altre autorità”. Ezpeleta poi ha subito precisato sul calendario: “Il calendario verrà presentato la prossima settimana con inizio, se tutto procede per il meglio, il 19 luglio a Jerez fino alle ultime gare che si svolgeranno nel mese di novembre. In tutto i GP che si disputeranno saranno circa 12”.
CALENDARO MOTOGP: DA 12 A 16 GP E IN CASO DI GARE EXTRA EUROPA…
E sempre tenendo a tema il calendario della stagione 2020 della Motogp che sarà dunque presentato a breve che Ezpeleta parte per spigare pure la stagione che verrà e pure dovrebbe prevedere da un minimo di 12 gp a un massimo di 16 gare, a seconda di come si evolverà la situazione legata alla pandemia da coronavirus anche fuori d’Europa. Il numero 1 della Dorn ha aggiunto: “ Gran Premi che dovrebbero svolgersi fuori dall’Europa e che ancora non sono stati cancellati come Thailandia, Malesia e posposti come Stati Uniti e Argentina sono ancora soggetti ad approvazione e hanno una deadline prevista per la fine di luglio in modo che possa essere comunicato se verranno disputati in questo 2020 oppure no”. Nel lungo intervento poi per Ezpeleta vi è pure spazio per segnalare come cambierà il paddock dopo l’emergenza: confermato i test a tappeto, la volontà di creare una “bolla sanitaria” intorno al circus e chiaramente la limitazione di persone presenti ogni fine settimana in pista. Proprio su questo Ezpeleta ha aggiunto: “Vorremmo cercare di isolare le persone che fanno parte del paddock il più possibile rispetto a quelle esterne come i Marshall. Ogni team potrà portare circa 25 persone e questo vale sia per la MotoGP che per Moto2 e Moto3”.