Il calendario scolastico 2025 si avvia al conto alla rovescia verso per le imminenti vacanze di Pasqua e le ferie estive, intanto si pensa a quello 25\26

Il calendario scolastico 2025 inizia ad avviarsi verso la sua conclusione e con i giorni che passano, la primavera alle porte e l’avvicinarsi del tanto desiderato mese di giugno, per moltissimi studenti italiani si accorcia il percorso verso la fine delle lezioni e il tanto atteso inizio delle vacanze estive e per chi non deve affrontare i temuti esami di maturità, la sensazione è quella di un tempo che scorre a rilento, mentre il desiderio di libertà cresce giorno dopo giorno.



Prima, però, ci sono ancora alcune settimane di studio, compiti e verifiche, oltre a una piccola pausa che aprile concede con le festività pasquali e i ponti festivi: alcune regioni, intanto, hanno già ufficializzato il calendario scolastico del prossimo anno, permettendo a studenti e famiglie di iniziare a pianificare già le prossime vacanze con largo anticipo.



Scorrendo il calendario scolastico 2025, per quanto riguarda la chiusura delle scuole, la maggior parte delle regioni italiane chiuderà i cancelli sabato 7 giugno, tra cui Lazio, Lombardia, Piemonte, Veneto, Campania. L’Emilia-Romagna invece saluterà gli alunni venerdì 6 giugno, mentre in Toscana, Liguria, Basilicata e Valle d’Aosta la campanella suonerà per l’ultima volta martedì 10 giugno.

Un caso particolare nel calendario scolastico 2025 è quello che riguarda gli alunni della provincia autonoma di Trento che dovranno attendere giovedì 12 giugno, mentre a Bolzano le lezioni si protrarranno fino a venerdì 13. Le scuole dell’infanzia continueranno invece fino alla fine del mese, con alcune eccezioni, come Trento, dove l’attività educativa proseguirà fino al 31 luglio.



Ponte di aprile e il calendario scolastico 2025\2026

Il calendario scolastico di Aprile porterà con sé sorrisi e sollievo per gli tutti gli studenti, grazie alle vacanze pasquali, decisamente più lunghe rispetto agli standard, che si prenderanno il via dal 17 al 22 aprile in quasi tutte le regioni, ad eccezione di alcuni casi come in Liguria, Valle d’Aosta e Veneto, dove il rientro è previsto in anticipo, per il 21 aprile, decisione abbastanza discutibile che probabilmente non stenterà a generare malcontento tra ragazzi e genitori.

Secondo la sociologia moderna, le festività rappresentano fondamentali momenti di unione e condivisione: per Émile Durkheim la Pasqua è considerabile un momento sacro, in cui le famiglie si riuniscono e da cui il legame genitori-figli può uscirne più solido e rafforzato, e non è da sottovalutare neppure l’impatto culturale delle vacanze pasquali, così come sostenuto da Arnold van Gennep, secondo cui è questo il momento che segna il passaggio definitivo dall’inverno alla primavera.

Gli alunni della provincia di Trento, secondo il loro calendario scolastico, potranno invece godere, per la loro felicità, di ferie più lunghe del solito fino al 26 aprile, mentre in diverse regioni come Abruzzo, Basilicata, Calabria, Friuli Venezia Giulia, Piemonte e Umbria, oltre che nelle province autonome di Trento e Bolzano, il 26 aprile non si andrà a scuola per il ponte del 25 aprile.

Sotto questo punto di vista il 2025 abbonderà di ponti tra le varie festività, un ottimo momento per tirare una boccata d’aria e staccare la spina dalla routine quotidiana.

Calendario scolastico 2025: quando inizia la scuola a settembre?

Ma attesa delle ferie pasquali, ci si proietta già al futuro, iniziando a delineare il quadro del calendario scolastico per il prossimo anno: alcune regioni hanno anticipato i tempi, comunicando già le date di inizio delle lezioni per il 2025/26, mentre per le altre si attendono conferme nelle prossime settimane.

Questo permetterà alle famiglie di organizzare con calma e per tempo le vacanze estive e gestire al meglio il ritorno tra i banchi senza doversi necessariamente mobilitare all’ultimo minuto, tra il rientro dalle ferie e l’acquisto dei nuovi materiali scolastici.

Il ritorno tra i banchi è poi annualmente oggetto di discussioni e confronti tra coloro che sostengono che a settembre si possa ancora continuare a godere delle giornate estive, soprattutto nelle regioni meridionali, e quelli che invece vorrebbero prendere spunto da altre realtà europee come il Regno Unito o la Germania, in cui il rientro è fissato addirittura a fine agosto, permettendo ai genitori maggiore libertà, in estate, spesso limitata dall’esigenza di doversi occupare dei figli a casa.

Ma con il sole che diventa sempre più caldo e le giornate che si allungano, la voglia di evasione e spensieratezza cresce, rendendo ogni giorno che passa un passo in più verso la bramata stagione estiva, il momento migliore per godere del tanto desiderato relax durante l’anno.