Canada dichiara “guerra” all’islamofobia/ Scelto rappresentante “Basta odio per fede”

- Davide Giancristofaro Alberti

Il Canada ha dichiarato apertamente guerra all’islamofobia, assumendo con un incarico ufficiale nel governo l’avvocato per i diritti umani Amira Elghawaby

Trudeau Justin Trudeau, Premier Canada (LaPresse, 2022)

Il Canada ha nominato negli scorsi giorni il suo primo rappresentante speciale per la lotta all’islamofobia con l’obiettivo di arginare odio e discriminazione a seguito di una serie di attacchi contro i musulmani. Si tratta dell’avvocato per i diritti umani Amira Elghawaby, il cui compito sarà quello di offrire consulenza su politiche del governo, legislazione e altri programmi per contrastare appunto l’odio verso l’islam.

Il primo ministro del Canada Justin Trudeau, nell’annunciarlo, ha spiegato: “La diversità è davvero uno dei maggiori punti di forza del Canada, ma per molti musulmani l’islamofobia è fin troppo familiare. Dobbiamo cambiarla. Nessuno nel nostro paese dovrebbe provare odio a causa della propria fede”, aggiungendo poi che la nomina di Elghawaby “è un passo importante nella nostra lotta contro l’islamofobia e l’odio in tutte le sue forme”. Una nomina che è stata accolta in maniera positiva dal Consiglio nazionale dei musulmani canadesi, definendola “momento storico per i musulmani in Canada”.

CANADA, GUERRA ALL’ISLAMOFOBIA: “E’ LA PRIMA VOLTA CHE ENTRA NEL GOVERNO”

Stephen Brown, amministratore delegato dello stesso consiglio, ha aggiunto: “Questa è la prima volta che la lotta contro l’islamofobia avrà una sede consolidata nel governo canadese. Ci sono cambiamenti urgenti che devono essere portati a termine, da una migliore supervisione per le nostre agenzie di sicurezza nazionale, a impedire che le nostre organizzazioni comunitarie vengano controllate ingiustamente. Abbiamo molto lavoro da fare e siamo così entusiasti che ora ci sia un Ufficio che può aiutarci a realizzare questi cambiamenti a livello istituzionale”.

Infine ecco le parole della stessa Amira Elghawaby, che ha accolto con entusiasmo il nuovo incarico: “Non vedo l’ora di incontrare funzionari eletti, responsabili politici e leader della comunità in tutto il paese per amplificare le voci dei musulmani canadesi e lavorare insieme per combattere la discriminazione e l’odio in tutte le sue forme”.





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