ELEZIONI CSM 2022, CHI SONO I CANDIDATI MAGISTRATI
Da oggi fino a domani “urne” aperte presso le Corti di Giustizia per le Elezioni CSM 2022, con il tanto atteso rinnovo del Consiglio Superiore di Magistratura: i candidati magistrati che andranno a rilevare i 20 posti complessivi in queste Elezioni sono complessivamente 87 e sono stati ufficializzati dal documento del 1 agosto 2022 approvato dal plenum dell’organo di autogoverno della magistratura italiana. In tutto 87 candidati alle Elezioni CSM 2022 per 20 posti suddivisi così: 2 magistrati per la Cassazione, 5 pm (pubblici ministeri) e 13 giudici di merito, utilizzando il sistema misto individuato dalla Ministra della Giustizia Marta Cartabia, ovvero proporzionale e maggioritario insieme.
L’elemento di novità messo a punto dalla Riforma Cartabia è per l’appunto riferito ai componenti del “nuovo” Consiglio Superiore di Magistratura: 20 “togati” (magistrati) e 10 “laici” (di nomina politica) designati dal Parlamento riunito in seduta comune parallelamente alle Elezioni dei magistrati in CSM. In data 31 agosto 2022 è stato pubblicato il Notiziario del Consiglio superiore della magistratura – Edizione speciale, che – ai sensi dell’art. 25 comma 8 della legge 195 del 1958 e successive modifiche – riporta l’elenco completo dei candidati nei collegi di cui all’art. 23, comma 2, della medesima legge, con l’indicazione dei collegamenti manifestati dai diversi candidati.
CANDIDATI ELEZIONI CSM 2022: I “VIP” COME WOODCOCK, MENTRE GRATTERI…
Dopo mesi di voci e “rumors” la candidatura forse più “nota” ed “eccellente” nel mondo della magistratura, ovvero quella del Procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri, non è stata formalizzata. Diversamente, il magistrato Henry John Woodcock – noto per le inchieste Vip Gate, Cpl Concordia, Savoia Gate e tante altre – ha deciso di candidarsi come pubblico ministero presso il CSM. Dopo l’esperienza della Procura di Napoli – dove invece si candida Gratteri in quella che sarà la prima importante decisione che dovrà prendere il CSM dopo il rinnovo dell’assemblea – Woodcock è da mesi in “campagna elettorale” per presentare la propria candidatura da indipendente, lontano dalle correnti della magistratura.
Tra gli altri candidati magistrati alle Elezioni CSM 2022 troviamo anche Dario Scaletta, pm antimafia a Palermo e candidato nella corrente di Magistratura Indipendente (la corrente più vicina al centrodestra, ndr): «contrario alla separazione delle carriere tra pm e magistrati» – punto invece all’ordine del giorno nella potenziale riforma della giustizia in quota Centrodestra – «per la personale esperienza maturata in oltre vent’ anni di carriera, passando da una formazione di civilista a rappresentante dell’accusa. Con un pm ancorato alla cultura della giurisdizione si garantisce meglio la funzione di presidio di legalità per le parti offese e pure a tutela dell’indagato». Di contro, Woodcock spinge per puntare alla separazione delle carriere, mentre tra i vari candidati magistrati il giudizio è alquanto diversificato. Questione morale, sorteggio, nomine su Procure e legami con la politica: quanto di nefasto emerso nel mondo della magistratura in questi ultimi mesi, dal “Caso Palamara” ad altri, non potrà che essere al centro delle “decisioni” dei giudici in sede di Elezioni CSM. «La questione morale al nostro interno resta una priorità, ma la furia iconoclasta purtroppo presente anche nella magistratura è solo un assist per chi, da fuori, anela a un Csm trasformato in silente ufficio del personale», sostiene Mario Palazzi, pm romano candidato del gruppo progressista Area, «Chi aderisce a una corrente aderisce a un’idea della giurisdizione, a valori che gli elettori possono conoscere e valutare. Quando si viene scelti come rappresentanti non contano solo le storie personali».