Canone Rai, nel Decreto Sostegno arriva il taglio/ “30% in meno per bar e alberghi”

- Davide Giancristofaro Alberti

Buona nuova per gli esercenti, visto che il governo ha inserito nel Decreto Sostegno 2021 un taglio del canone Rai per bar e alberghi: esultano le associazioni di categoria

Vicedirettori tg Rai, è caos Rai, immagini di repertorio (foto da Twitter)

Nel Decreto sostegno 2021, bollinato nelle scorse ore, sono state introdotte delle novità anche per quanto riguarda il canone Rai di quest’anno. Nello specifico la misura riguarda bar e alberghi (strutture ricettive nonché di somministrazione e consumo di bevande in locali pubblici o aperti al pubblico), che vedranno un taglio del canone pari al 30%. Alla misura, come riferisce l’Adnkronos, è stata assegnato un budget di 25 milioni di euro, con l’obiettivo di riconoscere ai soggetti interessati un credito di imposta pari al 30% dell’eventuale versamento del canone, effettuato però prima dell’entrata in vigore dello stesso Decreto Sostegno 2021: in poche parole, viene disposto in favore della Rai per coprire le minore entrate.

Una decisione che ha fatto “esultare” le associazioni di categoria, a cominciare dalla Confesercenti, con il direttore generale della provincia di Cuneo, Nadia dal Bono, che ha commentato: “Il Decreto Sostegni, che dovrà comunque mantenete la promessa fatta dal Governo di inserire altri ristori per le imprese e far arrivare i fondi in tempi celeri, ha decretato l’abolizione di una gabella ingiusta in epoca di pandemia, ossia il pagamento del canone Rai per strutture turistiche ricettive e pubblici esercizi. Si tratta di una piccola vittoria delle associazioni di categoria, che si sono schierate in maniera forte per togliere una tassa che incide su un lavoro non svolto”.

CANONE RAI TAGLIATO NEL DECRETO SOSTEGNI: “FINALMENTE ACCOLTA LA NOSTRA RICHIESTA”

Così invece Marco Bertoletto, il presidente di Confesercenti provincia di Cuneo: “Finalmente a Roma hanno ascoltato la nostra richiesta. Erano tenuti a versare il canone Rai speciale gli esercenti che detengono uno o più apparecchi atti alla ricezione delle trasmissioni radio televisive in esercizi pubblici, in locali aperti al pubblico o comunque fuori dell’ambito familiare e, in un momento così delicato era certamente un’ingiustizia”. Il canone Rai è considerato storicamente, assieme al bollo auto, una delle tasse più “noiose” da pagare e ovviamente la decurtazione del 30% ufficializzata dal governo rappresenta una nota lieta.





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