La Carta Dedicata a Te non può ammettere qualunque genere di acquisti. Nella lista dei costi non ammessi vi sono le bevande alcoliche.
La Carta Dedicata a Te non può essere utilizzata per tutti gli acquisti. Le limitazioni sono state chiarite in modo esplicito tra le FAQ pubblicate dal Ministero dell’Agricoltura (la social card dà diritto a determinate spese entro il tetto massimo di 500 euro).
Da lunedì 9 settembre la misura verrà garantita e la social card distribuita a 1.330.000 nuclei familiari purché entro un reddito ISEE di 15.000 euro. La spesa complessiva per l’intera operazione ammonta a 600 milioni di euro.
Carta Dedicata a Te acquisti ammessi nei convenzionati
Gli acquisti della Carta Dedicata a Te non solo devono rientrare nella categoria delle “spese ammissibili”, ma per poterla attivare i beneficiari devono compiere almeno un acquisto (di qualunque importo) entro e non oltre il 16 dicembre 2024.
L’importo di 500 euro va speso entro e non oltre il 28 febbraio 2025 (la data fa riferimento a quando si conclude la misura).
I beneficiari della social card avranno diritto a spendere i 500 euro a patto che le spese siano finalizzate ai beni di prima necessità tra cui: alimentari (ad eccezione delle bevande alcoliche); abbonamenti per il trasporto pubblico e carburante.
La comunicazione ai potenziali beneficiari avverrà direttamente dal Comune di Residenza, incaricandoli di andare a ritirare la carta acquisti presso gli uffici postali del proprio territorio.
Requisiti e acquisti
I requisiti sono prevalentemente di natura economica e personale. Il reddito ISEE complessivo dev’essere entro i 15.000€, mentre la priorità di assegnazione della carta dedicata a te viene garantita a chi – oltre ad avere un reddito basso – vive in un nucleo familiare di almeno tre componenti.
Dunque anche due persone potrebbero ricevere la misura, ma ciò che fa fede è la priorità per componenti (almeno tre in un solo nucleo familiare); l’iscrizione all’anagrafe italiana e il reddito basso (entro 15.000€).
Il MASAF ha stipulato delle convenzioni con gli esercenti commerciali per garantire gli sconti ma anche l’ammissione degli acquisti presso la lista dei negozi convenzionati.
