Minacciato il magistrato Catello Maresca durante una diretta TikTok: “ci vorrebbero più Totò Riina per farti saltare in area. Se ti acchiappa Sandokan..”
IGNOBILI MINACCE DI MORTE AL MAGISTRATO ANTI-CAMORRA CATELLO MARESCA
Qualcuno dirà che minacce di morte sui social al giorno d’oggi non significano nulla, e forse molte volte è “solo” uno schizofrenico sfogatoio dai toni eccessivi e irripetibili: eppure quanto avvenuto al magistrato anti-Camorra Catello Maresca, già candidato alle Elezioni Comunali di Napoli nel 2021 tra le file del Centrodestra, rischia di aprire scenari tutt’altro che secondari. «Ci vorrebbe un altro Totò Riina per far saltare in aria te Gratteri e Nordio»: così su TikTok e altri canali social il “messaggio” rivolto a Maresca, attivissimo magistrato anti-mafia durante proprio una sua diretta social delle scorse ore.
Parole gravissime dettate da utenti ovviamente anonimi, mentre il giudice stava commentando un profilo legato a Giuseppe Setola, considerato ad oggi una delle figure di maggior spicco del clan dei Casalesi secondo quanto riporta l’ANSA: addirittura contro Maresca viene anche scritto un inquietante «se ti acchiappa Sandokan ti fa mal…», citando il nome in decide del boss Francesco Schiavone per aggiungere tono minaccioso allo sforzo anti illegalità del magistrato campano.

Mentre si trovava alla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, Catello Maresca fu uno dei magistrati più autorevoli nella cattura dell’ex primula rossa Michele Zagaria, braccato tra i clan della Camorra nel dicembre 2011 dopo quasi 20 anni di latitanza. Figura importante del panorama sociale e culturale del Mezzogiorno, Catello Maresca è esempio per avvocati e magistrati giovani per la sua sfrenata lotta alla criminalità, unita all’attenzione per l’aspetto educativo delle giovani generazioni in modo da crescere un Paese futuro lontano da violenze e criminalità organizzate.
MARESCA: “NESSUN PASSO INDIETRO NELLA LOTTA ALLA LEGALITÀ”
Contro il Ministro della Giustizia Carlo Nordio, contro il magistrato Gratteri e ora anche contro Catello Maresca, negli stessi giorni in cui una reale minaccia fisica è stata lanciata contro Don Patriciello a Caivano: l’attacco contro le figure che quotidianamente lottano contro la Camorra e in generale le mafie è purtroppo all’ordine del giorno, con una crescente tensione e violenza nei toni che preoccupa per l’incolumità degli stessi.
Catello Maresca è da anni in prima linea contro la Camorra, ma non solo a “parole” ma con indagini, operazioni e numerosi interventi nelle scuole per raccontare tutta l’umiltà di magistrati come Falcone e Borsellino che non si arresero mai davanti alle minacce di morte per perseguire il valore più alto della vita e della libertà da ogni magia.
«Di quei commenti francamente non mi ero accorto», racconta il consigliere comunale oggi all’opposizione nel Comune amministrato da Manfredi, ma è in un secondo momento che gli viene fatto notare quei commenti orrendi e irripetibili contro la sua persona. «Sono tanti che fanno riferimenti a questi “eroi” criminali e li difendono», lamenta ancora Maresca, visibilmente amareggiato per quanto ancora sia urgente ed emergenziale la lotta contro l’ignoranza e l’illegalità.
Al netto delle minacce, il magistrato non intende minimamente indietreggiare dal proprio lavoro di denuncia delle mafie e contemporaneamente di cultura per la legalità e per la vita: «Non indietreggeremo di un centimetro nella battaglia per la legalità», ha spiegato al “Mattino” lo stesso Catello Maresca, dicendosi preoccupato e spiegando di avere dato mandato al proprio avvocato pe denunciare chi si cela dietro ai profili apparsi su TikTok con quelle, ripetiamo ignobili, minacce.
