Catena Fiorello, ospite oggi a La Volta Buona di Caterina Balivo, ha raccontato di una disavventura choc alle prese con una truffa.

Capita fin troppo spesso di incappare in malfattori che, con gli stratagemmi più fantasiosi, cercano di attirare nella propria ragnatela al fine di ultimare una truffa. Ci è cascata suo malgrado anche Catena Fiorello, sottolineando un aspetto che talvolta non viene messo in evidenza. La scrittrice e autrice, sempre attenta agli espedienti più subdoli e ben informata sul tema, è comunque finita nella trappola di una truffa. Un racconto che mette in evidenza come dall’esterno sia facile carpire i segnali d’allarme ma, in prima persona, la distrazione e l’agitazione possono giocare un brutto scherzo.



Catena Fiorello. (Foto: Web)

“Ero in auto e andavo piano, ero proprio in Viale Mazzini, quando ad un certo punto sento una botta alla macchina”, inizia così il racconto di Catena Fiorello a La Volta Buona che poi spiega: “Anche mio fratello Rosario mi ha detto: ‘Ma come, è il trucco più vecchio!’, il discorso è che io sono la prima che si accorge di queste cose, ma quando ti capita e sei distratta o presa da altro…”. Catena Fiorello, a proposito della truffa ai suoi danni, ha dunque sottolineato quanto in questi casi il malfattore di turno punti proprio sulla distrazione della vittima.

Catena Fiorello a La Volta Buona: “Truffata con il ‘trucco’ dello specchietto, gli ho dato 150 euro perchè ero nel panico…

“Guardo lo specchietto, io ero sicura di non aver sbattuto… Un ragazzo lo vedo gesticolare e mi intima di fermarmi urlando: ‘Oddio, sto malissimo’. Inizia a telefonare al padre dicendo di avere una emorragia”. A questo punto Catena Fiorello sente il nervosismo per la situazione e cede a quella becera truffa: “Io ero presa dal panico, non sapevo cosa fare. Io dovevo andare a fare una visita dall’oculista, lui mi dice: ‘Sei mi dai 150 euro…’. Io presa alla sprovvista prendo dal portafoglio questi soldi e glieli do”. A quel punto, come raccontato a La Volta Buona, una volta dato il denaro il truffatore si è dileguato in maniera tempestiva: “Nel frattempo mi sono messa all’angolo per aspettare le forze dell’ordine, nemmeno il tempo di fermarmi e lui era già sparito”. Anche Wilma Goich, ascoltato il racconto di Catena Fiorello, ha confessato di essere stata vittima della medesima truffa: “Anche a me è successo, addirittura mi hanno portata direttamente al bancomat e gli ho dato 150 euro”.

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