Il consiglio permanente del CEI (Conferenza Episcopale Italiana) si è riunito a Roma lo scorso 16 novembre in una sessione straordinaria. I partecipanti, in apertura di lavori, hanno innanzitutto espresso “preoccupazione per le sofferenze della gente e per le pesantissime ricadute di una guerra folle, che auspichiamo e preghiamo sia fermata subito per il bene di tutti”, ha affermato il presidente. Inoltre, è stato condiviso l’appello fatto da Papa Francesco nella scorsa Udienza generale: “Preghiamo affinché il Signore converta i cuori di chi ancora punta sulla guerra e faccia prevalere per la martoriata Ucraina il desiderio di pace, per evitare ogni escalation e aprire la strada al cessate-il-fuoco e al dialogo”.
Dopo di ciò, al centro dell’incontro è stato posto il cammino sinodale. È stata ribadita la validità dei gruppi sinodali, soffermandosi sulla proposta dei tre “cantieri sinodali” (della strada e del villaggio; dell’ospitalità e della casa; delle diaconie e della formazione spirituale) comuni a tutte le diocesi italiane, secondo il documento “I cantieri di Betania” e il successivo Vademecum metodologico “Continuiamo a camminare”. Il Consiglio ha poi approvato il testo dell’organigramma del Cammino sinodale delle Chiese in Italia e si è confrontato sulla prima stesura della Ratio nationalis per la formazione nei seminari d’Italia che intende aggiornare il testo del 2006.
CEI, da consiglio “preoccupazione per guerra folle”: i temi
Il consiglio permanente del CEI ha ribadito poi la costante l’attenzione sul tema della tutela dei minori e delle persone vulnerabili. Nel corso dei lavori è stato presentato il primo report sulla rete territoriale costituita dopo le “Linee guida per la tutela dei minori e delle persone vulnerabili” del 2019. La rilevazione, effettuata da docenti esperti dell’Università Cattolica del Sacro Cuore – sede di Piacenza, intende verificare lo stato dell’arte nel biennio 2020-2021 in merito all’attivazione dei Servizi Diocesani o Inter-diocesani per la tutela dei minori, dei Centri di ascolto e dei Servizi Regionali e offrire uno strumento conoscitivo per implementare le azioni di tutela dei minori e delle persone vulnerabili nelle Diocesi italiane.
È stato inoltre offerto un aggiornamento sull’impegno delle Chiese in Italia per contrastare il peccato e reato gravissimo degli abusi ed è stato presentato il Primo Report Nazionale sulle attività di tutela nelle Diocesi italiane. A queste linee si aggiunge l’Accordo con la Pontificia Commissione per la Tutela dei Minori, firmato il 28 ottobre a Roma dai Cardinali Sean O’Malley e Matteo Maria Zuppi, Presidenti rispettivamente della Pontificia Commissione e della Conferenza Episcopale Italiana. L’intesa mira a promuovere un impegno comune sempre più incisivo nel combattere gli abusi sessuali all’interno della Chiesa. Alla base c’è la condivisione di un approccio integrale e delle buone prassi adottate dalla Chiesa in Italia per la tutela dei minori e delle persone vulnerabili.