Lo scontro tra Cgil e Elisabetta Franchi finisce in tribunale. Come riportato dai colleghi del Corriere della Sera, l’imprenditrice è stata chiamata davanti ai giudici per dirimere la lite con la sigla sindacale. Il motivo? Gli straordinari imposti ai lavoratori della sua fabbrica di Granarolo…
«Comportamento antisindacale», l’accusa mossa dalla Cgil nei confronti di Elisabetta Franchi, nominata Cavaliere della Repubblica dal presidente Sergio Mattarella. La vertenza va avanti da mesi e si è inasprita nel corso delle ultime settimane. Come ricostruito dal quotidiano, la celebre imprenditrice avrebbe agito in maniera scorretta nei confronti dei suoi dipendenti, arrivando alla «ritorsione».
Cgil porta in tribunale Elisabetta Franchi: cos’è successo
Dopo il lockdown causato dalla pandemia, l’azienda di Elisabetta Franchi ha imposto straordinari ai lavoratori per rispondere ai picchi di ordini e, secondo quanto sostenuto dalla Cgil, chi si è rifiutato di presentarsi al lavoro il sabato è stato colpito da un procedimento disciplinare. Non è tardata ad arrivare la presa di posizione di Betty Blue, la società che gestisce i marchi dell’imprenditrice: «Durante il periodo di chiusura obbligatoria ci avete contestato l’applicazione della cassa integrazione e ora che i dipendenti hanno la possibilità di ricevere uno stipendio più elevato ci contestano anche questo aspetto». La Cgil ha proclamato lo stato di agitazione nelle scorse settimane, arrivando al blocco degli straordinari: «Una grave lesione dell’esercizio dell’attività di impresa oltre che come un ingiustificato e pretestuoso accanimento nei confronti del brand», la posizione di Betty Blue. Attesi aggiornamenti a stretto giro di posta…