Dacia Maraini, chi è la scrittrice: l'infanzia difficile, segnata dalla prigionia in Giappone assieme alla famiglia, e la lunga attività letteraria

Dacia Maraini, chi è e la difficile infanzia in un campo di prigionia in Giappone

Ultimo appuntamento settimanale con La volta buona oggi pomeriggio, venerdì 7 marzo 2025; in studio tra gli ospiti di Caterina Balivo ci sarà spazio anche per Dacia Maraini che, alla vigilia dell’8 marzo, fornirà diversi spunti di riflessioni sulla storia e sui diritti delle donne che ha da sempre strenuamente difeso. Nata a Firenze nel 1936, la scrittrice e poetessa ha vissuto la sua infanzia in Giappone, dove i genitori si erano trasferiti e dove visse l’incubo dei campi di concentramento.



Era infatti il 1943 quando Fosco e Topazia, i genitori di Dacia e delle sue sorelle Yuki e Antonella, si rifiutarono di dichiararsi sostenitori della Repubblica di Salò e per questo tutta la famiglia venne internata in un campo di prigionia. Dacia aveva 7 anni, furono due anni complicatissimi segnati dalla paura e soprattutto dalla fame. “Eravamo prigionieri politici” ha raccontato in un’intervista a La Stampa. “La nostra colpa, per i giapponesi e per gli italiani fascisti era di aver tradito la patria, ovvero la Repubblica di Salò. Ma i miei genitori non erano politicizzati. Erano solo e decisamente contrari al razzismo. Per questo ci hanno chiusi in un campo di concentramento per due anni“.



Dacia Maraini, scrittrice e poetessa: la lunga attività letteraria

Dopo due anni di prigionia, la famiglia di Dacia Maraini fu liberata dal campo di concentramento e abbandonò il Giappone, facendo ritorno in Italia e trasferendosi prima in Sicilia e poi a Roma. Dacia ha successivamente avviato la sua lunga carriera di scrittrice, pubblicando un’innumerevole quantità di romanzi, racconti, saggi e poesie. Il suo primo volume fu La vacanza del 1962, seguito da L’età del malessere e A memoria, sino al successo di Memorie di una ladra del 1972.

Romanzi impegnati in cui viene rievocata la memoria storica e in cui, soprattutto, Dacia Maraini ha raccontato la forza delle donne difendendone sempre i diritti. Tra i suoi romanzi troviamo anche La lunga vita di Marianna Ucrìa, Bagheria, Colomba e Il treno dell’ultima notte; più di recente, nel 2023, ha invece pubblicato Vita mia, il racconto autobiografico che ripercorre la sua esperienza di prigionia all’interno del campo di concentramento in Giappone.