Fra Emiliano Antenucci è tra gli ospiti della nuova puntata di "Da noi a ruota libera di Francesca Fialdini": conosciamolo meglio!

Fra Emiliano Antenucci è tra i protagonisti della nuova puntata di “Da noi a ruota libera, il programma condotto da Francesca Fialdini pronta a raccontare e condividere le storie di vita quotidiana di ospiti e personaggi noti del mondo dello spettacolo, ma anche persone comuni. Un viaggio alla scoperta di storie belle di vita tutte unite dall’amore e dalla positività. Tra queste non poteva mancare quella di Fra Emiliano Antenucci, il frate cappuccino, sacerdote dell’Ordine dei Frati Minori Cappuccini, conosciuto per il suo servizio come missionario della Misericordia. Un incarico importante che gli è stato assegnato direttamente da Papa Francesco.



Non solo, Fra Emiliano Antenucci è da sempre promotore del silenzio come strada privilegiata per poter comunicare ed incontrare Dio. Ma chi è Fra Emiliano Antenucci? Nato in Abruzzo, Fra Emiliano ha iniziato la sua vita religiosa tra i frati cappuccini trascorrendo lunghissimi periodo in eremi e monasteri in Italia.



Fra Emiliano Antenucci, chi è? Ideatore del corso “Silenzio, parla il Silenzio”

Fra Emiliano Antenucci è diventato “famoso” per il corso “Silenzio, parla il Silenzio” in cui sottolinea l’importanza del valore del silenzio come strumento di ascolto della voce di Dio. Si tratta di un corso che è stato molto apprezzato anche in Messico e che prossimamente sarà disponibile anche nel Nord e in Sud America. Non solo, dal 2020 Fra Emiliano ricopre anche il ruolo di rettore del Santuario della Madonna del Silenzio ad Avezzano, in Abruzzo. Un luogo sacro la cui apertura è stata espressamente richiesta e voluta da Papa Francesco riconoscendo pienamente il valore del silenzio come “lingua di Dio e linguaggio dell’amore”. Il Sommo Pontefice, scomparso dopo 12 anni, in vita decide di affidarne la guida proprio a Fra Emiliano.



Oggi il Santuario è diventato un luogo di riferimento per tutte quelle persone che sono alla ricerca di momenti di raccoglimento, ma anche di preghiere e discernimento. Un luogo sacro e intimo dove ci si può dedicare al silenzio prestando così maggiore attenzione all’ascolto e alla pace.