Chi è Piero Villaggio, fratello Paolo Villaggio/ L’ultimo saluto dell’attore:“Siamo cresciuti insieme…”
Piero Villaggio, chi è il fratello di Paolo Villaggio, scomparso nel 2014 a causa di un’insufficienza polmonare: la carriera di spicco come matematico.
Piero Villaggio, fratello di Paolo Villaggio. (Foto: Web) Piero Villaggio, geniale matematico e ingegnere: fratello gemello di Paolo Villaggio
Scandagliando la storia di Paolo Villaggio, non solo in riferimento alla carriera ma soprattutto in relazione ai suoi affetti più cari, impossibile non parlare di suo fratello gemello Pietro, tristemente scomparso nel 2014. Seppur fisicamente identici, le loro carriere non si sono mai incrociate, letteralmente agli antipodi. Paolo si è dedicato per un’intera vita alla recitazione, Piero invece è stato un illuminato matematico e ingegnere, riconosciuto come tra i maggiori esperti della teoria classica dell’elasticità.
La carriera accademica e professionale di Piero Villaggio – fratello di Paolo Villaggio – rappresenta un’eccellenza nel mondo della matematica e della scienza. Partito dagli studi presso l’Università di Genova, ha conseguito brillantemente la laurea in Ingegneria Civile dedicandosi per diversi anni alla matematica applicata. La sua genialità ed elevata formazione lo hanno portato a ricoprire diversi ruoli accademici di spicco, anche come ricercatore.
Piero Villaggio, il cordoglio per la sua scomparsa nel 2014: “Ecco cos’era per lui essere un docente…”
La scomparsa di Piero Villaggio è stato un duro colpo per l’intero mondo accademico, ma sicuramente anche per suo fratello Paolo Villaggio che con la sua consueta ironia dedicò un toccante pensiero nel giorno dedicato all’ultimo saluto del matematico. “Era più intelligente e molto più modesto di me; mi mancherà, siamo cresciuti insieme”. Piero Villaggio passò a miglior vita nel 2014, poco prima di compiere 81 anni, a causa di un’insufficienza polmonare.
“Lo chiamavo Ho Chi Minh” – raccontò commosso Paolo Villaggio, ricordando il suo amato fratello Piero – “Erano identici fisicamente ed entrambi parlavano poco”. Il giorno dell’ultimo saluto furono in tanti a dedicare un pensiero al professore, tra amici, parenti e soprattutto affetti più cari. Significative furono le parole del collega Giunio Luzzatto: “Credeva fermamente che quello del professore dovesse essere un mestiere a tempo pieno…”.
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