Dramma a Gaza, un raid israeliano ha colpito la Chiesa della Sacra Famiglia: i morti sarebbero almeno 3 e i feriti 9, tra cui padre Gebriel Romanelli
Continua, purtroppo, la conta delle vittime nei raid di questa mattina contro la Chiesa della Sacra Famiglia, unica istituzione cattolica all’interno della Striscia di Gaza, duramente colpita dalle bombe di Israele: secondo il comunicato ufficiale del Patriarca di Gerusalemme (lo trovate in calce a questo articolo) attualmente ci sarebbe stati almeno 3 morti e 9 feriti, dei quali uno che versa in condizioni critiche e altri due definiti “gravi”; mentre sembra stare – fortunatamente – bene padre Gabriel Romanelli, ferito a una gamba.
Complessivamente, possiamo immaginare che nelle prossime ore il numero di morti e feriti crescerà ulteriormente dato che all’interno della Chiesa della Sacra Famiglia avevano trovato riparo – fin dai primi attacchi nella Striscia da parte di Israele – circa 500 persone, in larghissima parte cristiani; mentre nel frattempo la notizia è arrivata anche alle orecchie della Conferenza Episcopale Italiana che ha definito l’accaduto “inaccettabile” chiedendo – suffragata anche da Papa Leone XIV – che le armi vengano immediatamente deposte. (agg di LD)
RAID DI ISRAELE SULLA CHIESA DELLA SACRA FAMIGLIA A GAZA: COLPITO ANCHE PADRE ROMANELLI
Dramma a Gaza dove la chiesa della Sacra Famiglia è stata colpita dalle bombe sganciate da Israele. La notizia è di poco fa, di conseguenza è in continuo aggiornamento, ma al momento si parla di due morti e sei feriti.
Fra le persone coinvolte, fortunatamente ancora in vita, vi sarebbe anche padre Gabriel Romanelli, il parroco della stessa chiesa cristiana di Gaza, che stando a quanto scrive L’Avvenire attraverso il proprio portale online sarebbe stato ferito ad una gamba ma solo in maniera molto leggera. Israele ha fatto sapere che l’esercito di liberazione non era intenzionato a colpire quel luogo sacro, trattandosi quindi di un “errore di tiro”, ma il danno è ormai fatto ed è gravissimo.
La chiesa di Gaza rappresenta un luogo simbolo di quel territorio tenendo conto che è l’unica struttura cattolica presente sulla famosa Striscia e Papa Francesco, anche negli ultimi giorni prima della morte, continuava a tenersi in contatto con il padre Romanelli (anch’egli argentino come Bergoglio), per sincerarsi della situazione e fornire la propria vicinanza con la preghiera. Sulla vicenda si è espresso il presidente del consiglio, Giorgia Meloni, che ha parlato di raid “inaccettabili” tenendo conto che colpiscono la popolazione civile e che Israele sta portando avanti ormai “da mesi”.
GAZA, COLPITA CHIESA SACRA FAMIGLIA, MELONI: “ATTEGGIAMENTO INGIUSTIFICABILE”
La premier ha poi specificato che “Nessuna azione militare può giustificare tale atteggiamento”. Soltanto pochi giorni fa padre Romanelli aveva descritto una situazione invivibile in quel di Gaza, una popolazione, compresa la comunità cristiana, che era stremata dalla guerra e soprattutto dalle sue conseguenze, come la mancanza di cibo.
Romanelli disse di aver percepito stanchezza e preoccupazione fra la popolazione locale in quanto “abbiamo capito di essere rimasti soli”. Come riferito dalla premier è inaccettabile che una bomba colpisca una Chiesa, un luogo ovviamente di pace, ed “errori” di questo tipo non possono passare in cavalleria: speriamo non accadano più in futuro, ma fino a che i bombardamenti proseguiranno nulla sarà da escludere. Più sotto il comunicato del Patriarcato latino di Gerusalemme dopo il raid.