Ritrovate ossa in sede Nunziatura apostolica: si riapre caso Orlandi?
Potrebbe riaprirsi clamorosamente il caso legato alla scomparsa di Emanuela Orlandi, avvenuta nel 1983. Sono infatti in corso in Vaticano accertamenti sul rinvenimento di alcune ossa in un palazzo di Via Po a Roma, per la precisione nel seminterrato di alcuni locali della sede della Nunziatura apostolica. Al momento non è stato ancora stabilito a quale epoca risalgano i resti e se riguardino una sola persona. Si stanno effettuando comparazioni, concentrate in particolare sul cranio e sui denti, per verificare se i resti possano essere ricollegabili al caso di Emanuela Orlandi e a quella di un’altra ragazza scomparsa poco tempo dopo, Mirella Gregori.
La Ue vuole risposte immediate
Ennesima missiva dell’Unione Europea, questa volta diretta al Ministero dell’Economia e Finanze, con la quale si chiedono spiegazioni sulla politica finanziaria dell’attuale esecutivo. Nello specifico le richieste vertono sulla mancata riduzione del debito pubblico, riduzione che era stata promessa dal Governo Gentiloni, ma è stata di fatto vanificata dalla legge di bilancio. La lettera firmata dall’italiano Marco Buti, direttore generale degli Affari economici e finanziari della Ue, richiede una relazione, da inviare entro il 13 ottobre, su quali fattori “rilevanti” abbiano impedito la discesa del rapporto Debito/PIL, quantificato dai burocrati di Bruxelles nello 0.3%, molto meno di quanto atteso. Per Bruti un deficit cosi alto non è sopportabile e potrebbe minare persino la stabilità dell’intera Europa.
Scontro interno nel Movimento Cinque Stelle
Nonostante la richiesta di presentarsi al popolo in “maniera compatta”, richiesta fatta direttamente dal capo politico del movimento cinque stelle, all’interno del partito di Di Maio si sta creando un fronte interno, che potrebbe minare le future norme da approvare. La pietra dello scandalo è stato il cosiddetto decreto sicurezza, con almeno 4 parlamentari che si sono detti sicuri di non votarlo, questo anche in caso di richiesta di voto di fiducia. I più agguerriti in tale contesto sembrano essere i Senatori Paola Nugne e Mattia Mantero, con la prima che dichiara che il decreto rappresenta una vera e propria resa verso la destra incarnata da Matteo Salvini. Di Maio da parte sua ha convocato un’assemblea alla quale però hanno fatto sapere non parteciperanno molti parlamentari grillini, molti giustificati da “motivi personali”.
Salgono a 12 le vittime del maltempo
E’ stata una vera strage la violenta raffica di maltempo che si è abbattuta in tutta Italia, provocando almeno 12 vittime, una cinquantina di feriti e ingenti danni. La situazione più grave in Liguria, dove la forza delle acque ha divelto la diga del porto di Rapallo, decine le imbarcazioni distrutte, tra queste anche la barca di Pier Silvio Berlusconi. Nel caos anche la capitale, con centinaia di alberi divelti, alcuni dei quali caduti sulla linea ferroviaria Roma-Formia, con il servizio interrotto per alcune ore. Situazione difficile soprattutto nelle zone costiere, qui i forti venti hanno fatto alzare onde di sette metri, in tale contesto da segnalare come le isole minori sono rimaste di fatto isolate.
Lufthansa si tira fuori dall’acquisto dell’Alitalia
La compagnia di bandiera tedesca ha fatto sapere di non essere interessata ad Alitalia, almeno fino a quando sarà “obbligata” per contratto a collaborare con lo Stato Italiano, o con un associata di esso. La comunicazione è stata data dal presidente di Lufthansa Carsten Spohr, che comunque si è detto ancora interessato al dossier qualora le condizioni dovessero cambiare. Il riferimento di Spohr è verso Ferrovie, azienda controllata direttamente dal Governo. L’esecutivo da parte sua sembrerebbe intenzionato ad allungare i tempi di vendita di Alitalia, che dovrebbe slittare ai primi mesi del 2019, stante anche la complessità del dossier.
Real Madrid, sfuma Conte. Ritorna Mourinho?
Dopo l’esonero dell’ex ct della Nazionale spagnola, Lopetegui, la panchina del Real Madrid è stata affidata al “traghettatore” Santiago Solari, in attesa di una scelta definitiva sul nuovo mister. Che potrebbe arrivare però a fine stagione, visto che lo spogliatoio dei Blancos, per bocca del capitano Sergio Ramos, sembra non aver gradito la prospettiva di un arrivo di un tecnico come Antonio Conte, “sergente di ferro” per eccellenza. Sfumata la pista dell’allenatore salentino, il sogno di Florentino Perez si chiamerebbe José Mourinho, ormai ai ferri corti col suo club, il Manchester United. Si tratterebbe di un clamoroso ritorno, che si potrebbe però concretizzare probabilmente solo a fine stagione.