Cosa c’entra Michel Gondry coi supereroi? Molti cinefili se lo sono chiesto: chi conosce e ama il regista francese sa che il suo è un cinema raffinato, sognante, magico, in bilico tra favola e malinconia, come dimostrano Se mi lasci ti cancello, Be Kind Rewind o La spina nel cuore, documentario familiare appena uscito in dvd. Ma le sirene di Hollywood sono forti, si sa, e così anche il regista di culto può diventare buono per un blockbuster, specie se dal tocco spiccatamente pop.
E’ il caso di The Green Hornet, action movie dal vago sapore fantasy ispirato a un serial radiofonico degli anni ’30 e a una serie tv degli anni ’60 che ebbe il merito di lanciare globalmente Bruce Lee: la storia vede al centro Britt Reid, figlio di un ricco magnate del giornalismo che alla morte del padre deve decidere che fare della sua vita; e assieme a Kato, ex factotum del genitore, cominciano a cercare gli assassini di Reid senior. E’ cominciata l’era del Calabrone verde, ma il criminale Chudnofski non è d’accordo. Assieme a loro la bella Lenore Case, segretaria di Britt, che darà una mano nelle indagini.
Un supereroe, come s’intuisce atipico – almeno stando alla revisione fatta dalla sceneggiatura del protagonista Seth Rogen e di Evan Goldberg – perché non ha superpoteri ma solo attrezzature tecnologiche, perché non ha responsabilità ma solo la voglia di vendetta, perché per sconfiggere il male finge di farne parte: una specie di Batman a ben vedere, ma che Gondry rende una specie di commedia goliardica, ricca di umorismo quasi demenziale (Rogen è stato attore e sceneggiatore di film come Molto incinta e 40 anni vergine), richiamo al poliziesco anni ’80 e dosati effetti speciali in 3D.
Forse troppe cose, miscelate da un Gondry che fatica a far sentire la sua mano inventiva, e infatti il film in America non è stato accolto molto bene dalla critica, in attesa del responso del pubblico; ma il film – che in Italia arriva oggi, 28 gennaio, distribuito da Sony – sa regalarsi qualche momento spassoso ed efficace e sa giocare con un cast che oltre a Rogen allinea il giovane artista marziale Jay Chou, il grande Christoph Waltz (premio Oscar per Bastardi senza gloria di Tarantino) e la bella Cameron Diaz, auto-ironica nello scherzare sulla sua età.
Trailer fornito da Filmtrailer.com