Gira da qualche giorno nei cinema e su internet ed è in onda da lunedì 30 maggio su Sky Cinema, prima della trasmissione del bel Parnassus: parliamo di The Wholly Family, il nuovo cortometraggio di Terry Gilliam, regista della Leggenda del re pescatore e del suddetto Parnassus, girato a Napoli con la produzione della pasta Garofalo, che col cinema spesso va a nozze.
Il breve film parla di una famiglia italo-americana in vacanza a Napoli, il cui bambino ruba una statuina di Pulcinella: ma questo gli causerà uno spaventoso incubo che paradossalmente ricomporrà la sua famiglia. Il cortometraggio promozionale, ma non troppo, mescola lintento di raccontare una Napoli che affronta le difficoltà moderne, come limmondizia, al gioco della tradizione rivista attraverso locchio visionario di Gilliam: e lincubo del piccolo protagonista esalta la forza dellautore nel giocare con effetti speciali e scenografie folli.
Il mio rapporto con Napoli è sensuale, avevo come la sensazione di essere in un vulcano tanta era lenergia e lumanità della città ha dichiarato Gilliam presentando il film a Roma e riflettendo sui luoghi della città, come le bancarelle di S. Gregorio Armeno o lospedale delle bambole, e su Pulcinella, forma di caos libero e pericoloso che da sempre ha affascinato il regista: Ho voluto dialogare con Napoli, anche con i suoi rifiuti: così nella sequenza iniziale li ho fatti riportare, anche se la notte prima delle riprese li avevano tolti.
Protagonista del cortometraggio Cristiana Capotondi che ha sottolineato come, attraverso la messa in scena di una famiglia che si sfalda e cerca di ricomporsi, Gilliam abbia raccontato la distruzione dei luoghi comuni su Napoli proprio attraverso la sua storia, la tradizione e l’umanità della popolazione. E la bontà della sua pasta, direbbe il produttore del film, che ha avuto il buon gusto e l’intelligenza di non trasformare un corto d’autore in un lunghissimo e indigesto spot.
Completano il cast di The Wholly Family Douglas Dean, Nicolas Connolly e Sergio Solli. Nel ruolo di Pulcinella il regista Renato De Maria e l’attore Antonio Iuorio, il riparatore di bambole è invece il regista Nico Cirasola, vestiti con i costumi del Premio Oscar Gabriella Pescucci e fotografati da Nicola Pecorini.