Servizio Pubblico, video Anteprima di Michele Santoro – L’anteprima di Servizio Pubblico inizia con un’introduzione musicale che fa ben intuire il messaggio che Michele Santoro vuole lanciare. Si tratta di “Povera patria” di Franco Battiato e le sue parole echeggiano nello studio e nelle case degli italiani: “Povera Italia, schiacciata dagli abusi del potere di gente infame, che non sa cos’è il pudore”. Subito dopo il brano Santoro inizia a fare considerazioni sui provvedimenti che il governo sta mettendo in atto. Si parla quindi delle tanto attese modernizzazioni che al momento sono però riconducibili al taglio delle pensioni e alla modifica dell’articolo 18 che renderà più “licenziabili” molti lavoratori. L’ironia del presentatore è ovviamente chiara e pungente. Ma se per applicare queste novità c’è una grande fretta ci si domanda come mai non si utilizzano la stessa fermezza e velocità contro l’evasione fiscale e la corruzione che sono indubbiamente due delle più grandi piaghe del paese. Tra l’altro Santoro diffonde un dato che deve fare riflettere ed allo stesso tempo è sorprendente: secondo la Corte dei Conti l’evasione fiscale e la corruzione costano 15 euro al giorno ad ogni cittadino. In seguito viene mostrata una breve intervista all’imprenditore Francesco Maria De Vito Piscicelli, in passato finito nell’occhio del ciclone per le intercettazioni telefoniche dopo il terremoto dell’Aquila ed in Abruzzo. L’ingegnere rideva e pregustava grandi affari nella successiva fase di ricostruzione… Dopo il suo arresto (in merito alle tangenti del G8) ha deciso di collaborare con la giustizia e dal luglio 2011 ha iniziato a spiegare come avviene l’assegnazione dei lavori. Ma da allora ha ricevuto minacce ed anche un’aggressione fisica con il messaggio finale che recitava: “così impari”. L’ingenere racconta che sentendosi usato come capro espiatorio ha deciso di fare i nomi delle persone coinvolte e descrive come funziona il sistema delle tangenti, finalizzato per assegnare delle importanti gare di appalto con progettazione, le cui valutazioni tecniche vengono alterate in favore di determinate ditte. Tra le dichiarazioni del “pentito” ve ne è una che è piuttosto sconcertante: le gare di appalto per le celebrazioni del 150 Anniversario della Repubblica Italiana sono tutte fasulle. Il sistema è quindi in mano a persone che manipolano dei dati ed assegnano poi i lavori secondo un determinato clichè. Si ritorna in studio e Santoro informa che in seguito ci sarà la seconda parte di questa scottante ed interessante intervista, ma prima si potrà assistere alla “reunion” del pool che si occupò dell’inchiesta denominata “Mani Pulite”. Sono stati ospiti infatti Antonio Di Pietro, Piercamillo Davigo e Gherardo Colombo. Continua alla pagina seguente con il video.