Pomeriggio 5, riassunto seconda parte. 24 aprile 2012 La puntata di oggi di Pomeriggio 5 è stata caratterizzata dal ritrovamento di Loretta Mansueto, la donna scomparsa l’11 aprile 2012 a Rozzano. Loretta si trova adesso in Sicilia, a Palermo, dove i militari l’hanno trovata in stato confusionale in Piazza dell’Indipendenza. Si parte quindi con il collegamento da Palermo, dove è arrivato il compagno di Loretta che appena ha saputo del ritrovamento della donna. I giornalisti di Pomeriggio 5 hanno saputo che Antonio ha preso il primo aereo in partenza da Milano. Inoltre dalle prime indiscrezioni pare anche che Loretta questa mattina si sia messa in contatto con il suo compagno e che oggi, una volta incontrati, i due si siano abbracciati in lacrime. Le prime parole di Loretta sarebbero state rivolte proprio al suo futuro marito: “Appena sarà tutto pronto sposerò il mio fidanzato Antonio”. In studio arrivano anche delle altre segnalazioni: una donna dice di aver visto Loretta a Palermo mentre cercava una chiesa e di aver dato delle informazioni in merito. Si risolve così questo giallo anche se di domande ne restano davvero tante. Dopo questa prima parte dedicata a Loretta si parla del bambino investito a Roma ma più in generale delle vittime della strada. Inizialmente ha confessato un ragazzo, Simone, ma i testimoni raccontavano di aver visto una donna al volante. Infatti dopo qualche ora è la sua compagna a confessare che in realtà si trovava lei alla guida. La donna ha anche dei precedenti per droga e furti, mentre il bambino di 12 anni investito intanto resta in coma. In studio e in collegamento con Barbara ci sono delle mamme che raccontano la storia di altri incidenti. Purtroppo quello che accomuna tutti questi casi, oltre al dolore delle madri che hanno perso i loro figli, è la mancanza di una pena nei confronti di chi ha commesso il fatto. L’indignazione sociale che c’è in giro non si trasforma però nelle pene inflitte ai colpevoli”, dice Daniela Santanchè, che snocciola dei dati riguardanti proprio gli incidenti che hanno causato la morte di tantissimi italiani negli ultimi anni. “Bisognerebbe dare il massimo della pena, devono essere i magistrati a farlo, magari pensando ai loro figli, al fatto che potrebbe succedere anche a loro”.
In collegamento da Roma Mastella che sottolinea che non bisogna prendersela con i magistrati; non bisogna fare di tutta l’erba un fascio dice l’ex ministro della giustizia. “Per fare l’omicidio stradale bisognerebbe cambiare troppe cose, non credo sia il caso” le parole di Mastella. Ne nasce così un dibattito con le diverse opinioni degli ospiti in studio. In diretta telefonica l’avvocato della famiglia del bambino investito a Roma sulle strisce pedonali. Il bambino è ancora in prognosi riservata e si spera che le sue condizioni migliorino nelle prossime ore, anche se i medici sono ancora cauti. Barbara ricorda la manifestazione di Piazza Cavour a Roma dove tutte queste mamme si incontreranno, a cui seguirà la conferenza stampa. Prima della manifestazione invece incontreranno il Papa.