La puntata di ieri sera di Linea Gialla era interamente dedicata al femminicidio, tema quanto mai attuale in questi giorni in cui se ne sta ampiamente discutendo anche in parlamento. Salvo Sottile ha voluto soffermarsi insieme ai suoi ospiti sui casi più eclatanti degli ultimi anni per molti dei quali non si è ancora trovato il colpevole. Si tratta di Roberta Ragusa, Melania Rea, le gemelline Schepp, Yara Gambirasio, Emiliana Femiano e tante altre donne rimaste vittime di violenze atroci. In collegamento con Michele Rea, fratello di Melania, Salvo ha voluto innanzitutto commentare la riduzione a 30 anni di carcere della pena per Salvatore Parolisi. La decisione è stata presa infatti dai decisione dei giudici in seguito al processo di appello che ha alleviato la pena precedente dell’ergastolo. Michele è ovviamente soddisfatto che giustizia sia stata fatta, anche se per tutta la famiglia resta la tristezza di non avere più Melania.
Un altro caso di cronaca che ha tenuto tutti noi in apprensione negli ultimi mesi è quello di Roberta Ragusa, la donna scomparsa da Gello in quella stessa notte in cui a largo dell’isola del Giglio faceva naufragio la Concordia. Sulla scomparsa della donna si indaga ancora. Gli inquirenti hanno tentato tutte le piste possibili ed è stata consultata persino una sensitiva che si diceva in grado di mettersi in contatto con Roberta. Le persone a lei più vicine non hanno mai perso le speranze di ritrovarla viva e intanto sono sorti una serie di dubbi su suo marito Antonio Logli. Salvo Sottile ha voluto mostrare ai propri telespettatori alcune foto della coppia in momenti felici, per poi andare ad ascoltare un’amica segreta di Roberta che si recava in casa loro con una certa frequenza e conosceva bene entrambi. La donna si è sentita di escludere che Roberta possa essersi allontanata da sola di notte come continua a sostenere invece Antonio. Roberta non era una che faceva pazzie di questo tipo, anche se era evidente che ormai tra i due qualcosa non andava. Si erano infatti verificati dei litigi e la coppia non appariva più affiatata come una volta. Intanto si cerca di ottenere nuove informazioni su quella notte, vagliando tutte le testimonianze e verificandone di volta in volta l’attendibilità.
Un altro caso di scomparsa ancora avvolto dal mistero è quello delle due gemelline Alessia e Livia Schepp, portate via dal padre Matthias che dopo essersi liberato di loro si è ucciso. Sulla sorte delle due bambine è così calato il mistero e ci sono diverse ipotesi che non hanno però trovato ancora alcun riscontro. La più tragica vedrebbe le due gemelline uccise e gettate in mare dal padre. Nel caso invece in cui fossero ancora vive si potrebbe pensare che Matthias prima di uccidersi possa averle portate in un campo nomadi, probabilmente in Sardegna. In ogni caso, gli inquirenti sono sempre in attesa di nuove segnalazioni che possano aiutare a rintracciare le gemelline e a riconsegnarle alla loro mamma.
Un caso per certi versi molto simile è quello di Claudia, vittima indiretta della violenza di un uomo che ha ucciso suo figlio per via della forte gelosia nei suoi confronti. La nonna del piccolo, madre di Claudia, è ancora incredula e ha spiegato ai microfoni di “Linea gialla” come la figlia non sia ancora riuscita a farsi una ragione di quanto accaduto. Il compagno di Claudia era sempre stato un violento ma quello messo in atto nei confronti del figlio è stato un gesto davvero estremo e inaspettato.
Altra morte tragica è stata quella della piccola Yara Gambirasio, uccisa in una sera d’inverno a soli 13 anni. Anche in questo caso le circostanze della morte restano misteriose e l’assassino della ragazza non ha ancora un nome. Diversi indizi conducono a un cantiere nelle vicinanze del luogo in cui è stato rinvenuto il corpo di Yara, ma qui lavoravano ai tempi diversi stranieri e il colpevole potrebbe addirittura non trovarsi più in Italia.
Un ultimo caso di cronaca nera è quello della tragica fine di Emiliana Femiano, la donna che fu uccisa proprio dal suo fidanzato che già più di una volta si era mostrato violento nei suoi confronti. Terrorizzata dal comportamento dell’uomo, Emiliana aveva trovato persino il coraggio di sporgere denuncia nei suoi confronti, senza essere ascoltata a sufficienza. Così la donna è morta, uccisa dalle coltellate del suo uomo, aiutato da alcuni complici.