Ballarò andrà in onda questa sera, domenica 10 febbraio 2013, e non nel classico appuntamento del martedì. Questo perché nelle prossime due settimane la programmazione Rai dovrà fare i conti, dal lunedì al venerdì, con le conferenze stampa dei leader delle diverse formazioni politiche che si presenteranno alle elezioni del 24-25 febbraio, che andranno in onda sul secondo canale. Sarebbe stato quindi impossibile avere un altro spazio di dibattito politico anche su Rai Tre. Lallarme era stato lanciato dallo stesso Giovanni Floris in una delle puntate precedenti di Ballarò, quando aveva detto che cera il rischio che non riuscisse ad andare in onda nel periodo immediatamente precedente il voto. Per fortuna Piazzapulita ha deciso di cedere alla trasmissione di Floris il suo consueto spazio della domenica sera e così per questa settimana e la prossima Ballarò andrà in onda di domenica (sempre alle 21.05).
Questa sera la trasmissione affronterà il tema delle tasse: se in campagna elettorale ormai si susseguono di giorno in giorno le promesse di tagliarle o rimodularle (a seconda dei diversi schieramenti da cui arrivano le proposte), i cittadini dovranno comunque fare i conti con gli aumenti già pianificati per il 2013. Dal 1 luglio scatterà infatti laumento di un punto dellIva, mentre resta ancora incerta lentrata in vigore della Tares, la nuova tassa sui rifiuti che sostituirà la Tarsu, ma che promette già di essere più salata. Per chi poi ha intenzione di effettuare degli investimenti finanziari, in arrivo da marzo cè anche la Tobin tax, la tassa sulle transazioni finanziarie promossa a livello europeo, ma che finora non è stata introdotta in nessun altro Paese.
Gli ospiti della puntata di oggi sono: Alessandra Moretti, vicesindaco di Vicenza e membro importante dello staff di Pier Luigi Bersani; Mara Carfagna, candidata del Pdl e già ministro delle Pari opportunità; Massimo Zedda, Sindaco di Cagliari appartenente al Pd; Gabriele Albertini, ex Sindaco di Milano, candidato alla Presidenza della Regione Lombardia per la lista Monti, nonché candidato al Senato per la medesima coalizione; Antonio Polito, editorialista de Il Corriere della Sera; Carlo Rossella, giornalista e già direttore del Tg5 e di Panorama; Nando Pagnoncelli, Presidente della Ipsos, che però non potrà diffondere dati relativi ai sondaggi politici, dato che è entrato il vigore lapposito divieto. Sicuramente ci sarà interesse per sentire le parole di Albertini.
Mario Monti è infatti intervenuto per spiegare ai suoi sostenitori che in Lombardia non è utile il voto disgiunto a favore di Umberto Ambrosoli (candidato del centrosinistra, ormai vicino nei sondaggi a Roberto Maroni, candidato del centrodestra), ma che occorre votare Albertini. L’ex Sindaco di Milano è stato poi attaccato da alcuni sostenitori del centrodestra perché, non essendosi candidato nelle liste per il consiglio regionale, sicuramente non entrerà in Regione (non potendo arrivare secondo tra i candidati Presidenti), ma andrà direttamente a sedere al Senato.