Crisi del cinema? A giudicare dai dati diffusi oggi da Cinetel si direbbe di sì. Non la solita crisi artistica di cui ci si lamenta spesso specie a proposito del cinema di produzione italiana, ma crisi di incassi. Ovviamente la crisi generale che colpisce tutta l’Italia nei consumi non poteva non toccare anche lo spettacolo. Non si sa come la crisi stia incidendo nel settore dei concerti della musica leggera e classica, ma certamente il cinema si trova davanti alla sua peggior crisi degli ultimi cinque anni. I dati resi noti riguardano il 90% del settore delle sale da film, eccone alcuni. Nel mese di gennaio 2013 rispetto al gennaio dello scorso anno sono stati venduti il 23% di biglietti in meno per un totale di 10 milioni 56 mila biglietti. E’ calato di conseguenza anche l’ammontare degli incassi, il 24% in meno rispetto a un anno prima, 64 milioni 885mila euro. Negli ultimi cinque anni, l’anno migliore come vendita di biglietti era stato il 2011: ebbene rispetto a quell’anno siamo a un meno 47%. Quasi la metà delle persone che andavano cioè al cinema oggi non ci vanno più. A essere maggiormente colpito dalla crisi è il cinema prodotto in Italia: dovendo risparmiare e quindi scegliere per quale film sborsare i soldi del biglietto, gli spettatori abbandonano il cinema italiano. Un anno fa i biglietti comprati per un film prodotto in casa nostra era pari al 48% del totale: oggi è del 34%. I film americani invece passano dal 32 al 58% del totale. Crolla anche il cinema inglese che passa dal 14% a solo l’1,82%. Certo questi dati fanno riferimento anche ai film in uscita: la Nuova Zelanda grazie allo Hobbit di propria produzione passa al 4% dal nulla totale. Vediamo adesso quali sono stati i film più visti nell’ultimo mese. Al primo posto c’è l’ultimo lavoro di Quentin Tarantino, Django unchained che ha guadagnato 8 milioni 299 mila euro. Seguono ben tre film italiani, segno che forse il cinema italiano potrebbe riprendersi dalla crisi. Al secondo posto c’è infatti un film italiano, La migliore offerta di Giuseppe Tornatore, che ha ottenuto 7 milioni 833 mila euro e un altro film italiano al terzo posto, Mai stati uniti dei fratelli Vanzina, con 5 milioni 355 mila euro.
Quindi un altro film di casa nostra, Quello che so dell’amore di Gabriele Muccino, con 4 milioni 358 mila euro. In quinta posizione Vita di Pi di Ang Lee, con 3 milioni 795 mila euro.