La puntata del 10 marzo de Le Iene Show si concentra sui temi che più stanno a cuore al pubblico del programma: le inchieste anti-truffa, la politica e l’impegno sociale. Non mancano, ovviamente, i momenti divertenti assieme ai vip e agli inviati più simpatici. La serata si apre con un servizio di Giulio Golia, a caccia di una commercialista che per dieci anni ha finto di presentare le dichiarazioni dei redditi dei suoi assistiti, rendendoli così dei completi evasori fiscali. La donna è arrivata persino a falsificare le cartelle esattoriali, riducendo sul lastrico una ventina di famiglie. Il servizio successivo vede Filippo Roma a caccia dell’onorevole Gabriella Carlucci. L’ormai ex-parlamentare, che è anche il sindaco di Margherita di Savoia, è stata beccata dalle telecamere mentre utilizzava l’auto noleggiata dal Comune per andare giocare a tennis con il marito. In studio, nel frattempo, si discute dei risultati delle recenti elezioni. Teo mostra a Ilary il simbolo del suo partito politico: il movimento due palle, per chi è stufo della vecchia politica. Seguono le Olimpiadi dell’Illegalità, il consueto appuntamento di Angelo Duro con gli atleti del furto. Questa volta la gara consiste nel rubare un monopattino lasciato incustodito in quattro punti dell’Europa: i Navigli a Milano, Pigalle a Parigi, la Porta di Brandeburgo a Berlino e la Puerta del Sol a Madrid. Vince l’Italia, grazie a un giovane che tenta di rubare il monopattino e di caricarlo dietro alla sua auto. L’inchiesta seguente è opera di Nadia Toffa: alcuni medici sono accusati di incassare tangenti da parte degli informatori per prescrivere ormoni della crescita ai bambini. Alcune denunce sono già state archiviate per prescrizione, ma le Iene promettono di continuare a indagare. Un breve servizio di Enrico Lucci ci mostra alcune affascinanti ragazze senza alcuna esperienza, né competenza politica che sognano un posto in parlamento.
L’inchiesta principale della serata è quella di Giulio Golia, che continua a seguire il caso della piccola Sofia. La bambina è malata di leucodistrofia metacromatica, malattia mortale senza cure né terapie riconosciute; l’unica terapia sperimentale che sembra dare buoni risultati è il metodo Vannoni, a base di cellule staminali, ma un’inchiesta del PM Guariniello ha bloccato la sperimentazione. Dopo gli appelli delle iene e di Adriano Celentano, il ministero della sanità ha accettato di ricevere i genitori di Sofia per sbloccare la terapia, ma ancora non c’è una risposta definitiva (clicca qui per vedere il servizio). A far tornare il buonumore dopo un servizio così toccante ci pensano Pio e Amedeo, che disturbano i vip con i loro ultrà, cantando cori da stadio a squarciagola. Le vittime della serata sono Lorella Cuccarini, Sara Nile, Max Gazzè, Jorge Lorenzo e Nicole Minetti. L’altra inchiesta principale è curata da Pablo Trincia e riguarda i casi di abusi nascosti nella chiesa. Dopo le vicende del parroco di Savona della puntata scorsa, sono piovute molte critiche sul cardinale Calcagno, che coprì tali abusi e che adesso partecipa al conclave per eleggere il nuovo Papa. Anche un’associazione americana di vittime degli abusi (SNAP) chiede giustizia, ma le risposte dal Vaticano tardano ad arrivare. Anche il secondo servizio di Enrico Lucci parla di politica, con il suo consueto taglio ironico: un’intervista all’onorevole Scilipoti, che ha inaugurato una scuola di formazione politica per sostenere la libertà parlamentare. Sabrina Nobile ci mostra invece un’intervista a Paolo Villaggio, che ha appena compiuto 80 anni e che è ricoverato all’ospedale di Perugia.
Il secondo servizio di Pablo Trincia parla di Rossella, una ragazza finita nel tunnel dell’eroina e ormai in via di guarigione, a quattro anni dalla prima intervista. Segue un avviso su una nuova truffa che si sta diffondendo: rappresentanti di impianti di depurazione a osmosi portatili cercano di depurare l’acqua del rubinetto domestico, che è già potabile e pertanto non pericolosa per la salute. L’ultima intervista della serata è dedicata a Marco Giallini, attore romano che ha raggiunto il successo a cinquant’anni, grazie a Romanzo Criminale e ai film di Carlo Verdone. Nel servizio successivo, la iena Lello mette in imbarazzo i calciatori, cercando di far loro firmare degli autografi su dei fotomontaggi che li ritraggono in situazioni omosessuali. Le vittime della serata sono Ranocchia, Abbiati, Aquilani, Cigarini e il mister Donadoni.
Dopo l’ennesimo balletto in studio, Ilary e Teo si mettono a scherzare sul linguaggio dei giovani, sui doppi sensi e sui neologismi del linguaggio colloquiale. L’ultima inchiesta della serata è firmata da Luigi Pelazza, che cerca di incastrare dei superfalsari napoletani, specializzati nella produzione di documenti falsi e di gioielli placcati in oro. La chiusura è affidata a un momento comico: la iena cinese Yang intervista il campione di rugby Mauro Bergamasco. Ilary e Teo salutano dallo studio, presentando il nuovo libro delle iene sul mondo della droga: appuntamento alla prossima puntata!