Ieri sera, mercoledì 8 maggio, è andata in onda la seconda puntata de Le storie di Chi l’ha visto?. Dopo le rivelazioni sulla scomparsa di Emanuela Orlandi in trasmissione, viene ripercorsa la storia di Mirella Gregori sulla scia proprio delle dichiarazioni di Marco Accetti, che azzarda la rivelazione che sia ancora viva, ma ancor di più confessa di aver incontrato Mirella intorno al 1994, quando fu riportata in Italia per un incontro con la madre di cui sarebbero stati all’oscuro tutti gli altri familiari. Circostanza questa alquanto impossibile e tra l’altro non surrogata da nessuna prova. La ragazza scomparve dopo aver risposto al citofono e aver detto alla madre che scendeva un attimo da un amico. Da allora non è stata più vista e le ipotesi si sono succedute negli anni. Una delle prime fu proprio quella della tratta delle bianche, cosa che fece affiancare la sua sparizione a quella di Emanuela. Fu fatto l’identikit di due uomini che nei giorni precedenti erano stati visti più volte seguire Mirella e proprio il giorno prima si erano presentati al bar della madre chiedendole di poter fare delle foto. Qualche anno dopo sempre la madre riconobbe in uno degli uomini della scorta pontificia un uomo che aveva visto più volte parlare con Mirella al bar. Ma questa pista per quanto inquietante non portò da nessuna parte, anche se una telefonata anonima a Chi l’ha visto? diceva che l’esca per il suo rapimento era proprio una persona interna al Vaticano. Fu chiesto alla famiglia di far fare anche un appello all’allora presidente della Repubblica, Sandro Pertini, per coinvolgere anche il governo italiano nelle trattative per la liberazione di Ali Agca. Ma per la piccola Mirella, inventate o meno, non sono mai state date notizie confortanti, anzi,è stato più volte chiesto ai genitori di non nutrire speranze sul suo essere in vita.
Viene ripreso dopo il caso delle due donne di Castel Volturno, madre e figlia, per le quali in seguito all’autopsia è stata fatta anche l’ipotesi di suicidio. Sembra che sia circolata la notizia che il medico legale abbia trovato nei loro corpi e in una bacinella accanto, tracce di sonniferi. Ha così ipotizzato che Maria Belmonte ed Elisabetta Grande si siano nascoste nell’intercapedine dove qualche mese fa sono state ritrovate e si siano lasciate morire. Dunque il dottor Belmonte, marito e padre, non c’entra niente? Certo è che sono state trovate sui corpi anche tracce di acido muriatico e di DDT, come se fosse stato utilizzato per accelerare il processo di decomposizione dei cadaveri. A prima vista infatti è stato confermato dal medico che gli scheletri sembravano risalenti a trenta anni fa e non più recenti. Inoltre sono completamente spariti perché corrosi, anche i vestiti che avevano addosso. Le ipotesi possono essere ancora tante, certo è che il villino degli orrori è ancora sotto sequestro.
Il finale di trasmissione è dedicato a Maria Brenci, l’anziana donna per la quale nei mesi scorsi erano stati fatti vari appelli da marito e figlia e sulla quale erano andati in onda anche un paio di servizi. la donna che un pomeriggio si fece accompagnare dalla ragazza che la aiutava nelle faccende di casa, in uno spiazzo isolato e lontano da casa, dove, a detta sua, aveva appuntamento con un’amica. Da allora se ne sono perse le tracce fino a che qualche giorno fa è riaffiorato dal lago di Corbara il corpo di una donna. Dopo accurati esami a quel corpo è stato possibile dare il nome di Maria Brenci. Non a caso settecento metri più giù di dove fu lasciata dalla sua domestica, scorre il fiume Tevere e quindi è lecito pensare che proprio lì e proprio quel giorno sia finita la vita di Maria. Ma ora il mistero comincia.
Infatti ci si chiede innanzitutto come abbia fatto ad arrivare fino al fiume da sola considerando che non camminava bene e poi, fatto assolutamente anomalo, il suo corpo è stato trovato completamente nudo. A detta degli esperti non è mai capitato di ritrovare un corpo senza vestiti nonostante trascinato a lungo dalla corrente del fiume anche per anni. Saranno gli inquirenti a svelare i punti oscuri della vicenda e cosa sia davvero accaduto a Maria. Intanto i familiari nutrono sospetti sulla badante e sul suo racconto, ma probabilmente la ragazza non c’entra nulla e ha solamente ingenuamente accompagnato la tormentata Maria verso la morte.