Da questa sera, venerdì 12 luglio, alle 21.10 su Italia 1 va in onda Mankind – La storia secondo Italia 1, il nuovo programma di casa Mediaset che illustrerà il lungo viaggio fatto dal genere umano sulla terra. Sei appuntamenti in prima serata condotti dallo scrittore russo Nicolai Lilin, autore del romanzo Educazione siberiana, dal quale è stato tratto il film diretto dal Premio Oscar Gabriele Salvatores, alla sua seconda esperienza televisiva dopo Le regole del gioco di Discovery Channel, trasmesso in febbraio sul canale Dmax. Prodotti dalla Nutopia Production Company in oltre due anni di lavorazione, i documentari di Mankind (titolo originale: Mankind-The Story of All of Us) narrano, in ordine cronologico, la storia dell’umanità, dalla comparsa dei primi ominidi in Africa fino alla società globalizzata dei giorni nostri. Un immenso sforzo produttivo che è stato tradotto in più di 30 lingue e venduto in oltre 150 paesi in tutto il mondo. Porto su Italia 1 Mankind, i documentari che avevo tanto amato in lingua inglese su History Channel si vedranno per sei venerdì in prima serata, ha detto Lilin in una recente intervista a Repubblica.
Nella versione originale Mankind era composto da dodici puntate, lo scrittore ha così spiegato perché è stato deciso di modificare la messa in onda: Abbiamo pensato che accoppiare le puntate fosse la scelta giusta, più coinvolgente per il nostro pubblico. La rete è orgogliosa di offrire questo filmato di qualità, una produzione assai costosa (la realizzazione ha richiesto un budget di circa 90 milioni di dollari) e il titolo, La storia secondo Italia 1, riflette lo sforzo di una nuova versione. Nel corso di ciascuna puntata apposite ricostruzioni storiche, accompagnate dai pareri di storici, esperti e professori universitari, racconteranno la grande avventura del genere umano, le sue conquiste e le sue tragedie. Si parte dalla nascita delluomo. Si vede come sia riuscito a progredire, passando dalla caccia allagricoltura. Si pone grande attenzione allo sviluppo economico, al commercio e alla geopolitica. Si parla delle rivoluzioni, ma non delle guerre mondiali, già abbondantemente trattate. Più che sulle ideologie e i capi di Stato ci si sofferma su persone comuni che hanno fatto grandi scoperte o che si sono battute per i diritti umani. Si parla molto della Cina, con grande rispetto, a partire dalluso della polvere pirica (da sparo) da parte della dinastia Ming, ha spiegato Nicolai Lilin a Repubblica.
Nel primo appuntamento verrà illustrato come il genere umano ha raggiunto le prime tappe fondamentali della sua evoluzione e fondato le basi della sua civiltà: la scoperta del fuoco, lo sviluppo dell’agricoltura, l’invenzione della scrittura, la nascita dei primi agglomerati urbani, la diffusione del commercio, l’uso delle armi e l’impiego degli eserciti in battaglia.