La puntata di Archimede La scienza secondo Italia 1, in onda domenica 18 agosto 2013, si apre con un servizio dedicato alle strategie dei guerrieri invisibili. Dopo una breve introduzione di Nicolò Torielli su quanto sia importante in un corpo a corpo la sincronizzazione di mente e muscoli e di quanto sia pericolosa l’alterazione di uno solo di questi elementi, il servizio ci mostra i limiti e le grandi potenzialità delle tecniche stealth umane, cioè dei colpi dei cosiddetti guerrieri invisibili. Per la rubrica Casa dolce casa Tedd e Norm ci mostrano gli effetti del ghiaccio immerso nell’olio bollente (da non provare assolutamente a casa), calando ali di pollo surgelati in una friggitrice. A causa dell’ebollizione istantanea dell’acqua e della tendenza del vapore a spostarsi verso l’alto, in pochi secondi si sviluppa un’enorme fiammata spenta con l’intervento dei vigili del fuoco presenti sul luogo dell’esperimento. il momento dello spazio di Cotto e scienziato durante il quale Nicolò Torielli prepara un sorbetto estemporaneo con succo e liquore d’arancia e azoto liquido che grazie alla sua bassissima temperatura porta immediatamente il liquido a solidificarsi. Seguono le immagini della produzione su vasta scala di cioccolatini in una fabbrica belga. Le immagini che seguono raccontano lo strano modo di occultare il corpo del reato per via rettale: un uomo Mark Kennedy entra in una gioielleria e arraffa un collier d’oro e pietre preziose. Quando la polizia lo ferma non trova traccia del collier finché una radiografia lo individua nello stomaco, l’uomo ve lo aveva introdotto attraverso il retto, un modo spesso utilizzato dai narcotrafficanti per nascondere la droga. Dopo un breve spazio dedicato alla sperimentazione con la preparazione di mega bolle di sapone con acqua e ghiaccio secco e un altro che illustra l’effetto dirompente di una mentina immersa nella cola, è il momento di un servizio sulla nascita di Las Vegas, una città immensa nel deserto che in un solo secolo è passata da circa ottomila abitanti ad oltre due milioni, ai quali vanno aggiunti i turisti attirati lì dai casinò. Ma i casinò non sono l’unica attrattiva di Las Vegas, in questa città costruita in una delle zone più aride degli Stati Uniti troviamo anche un enorme lago artificiale il lago Mead, visibile dallo spazio, creato dalla diga di Hoover. Il servizio prosegue mostrando come l’uomo sia riuscito a convogliare e sfruttare l’acqua dolce che sul nostro pianeta rappresenta solo il 4% dell’acqua totale. Si passa poi all’udito. Nicolò Torielli illustra brevemente il percorso del suono dall’aria al nostro cervello attraverso la catena degli ossicini (staffa, incudine e martello), la coclea e il nervo acustico. Segue l’esperimento di Dallas Campbell che riunisce alcune persone in un centro commerciale e fa ascoltare loro un suono che, progressivamente, diviene più acuto dimostrando che man mano che si va avanti con l’età si è sempre meno in grado di udire suoni di questo tipo. Seguono le immagini spettacolari del trasloco di un’intera villa costruita su una rupe a rischio di frana. Si tratta di un’operazione lunga e complessa perché è necessario dividere la villa dal garage annesso prima di caricarla su due autoarticolati che dovranno attraversare, tra l’altro, le vie di una città. Il servizio successivo è dedicato agli effetti del rallentamento della rotazione terrestre. Una ricostruzione di ciò che accadrebbe se la rotazione della terra rallentasse a tal punto da cessare in cinque anni. Si tratta di un’ipotesi non realistica, poiché il rallentamento reale è molto più modesto, ma l’effetto del servizio, la cui seconda parte andrà in onda nella prossima puntata della trasmissione, è davvero sconcertante. Per prima cosa i satelliti del sistema Gps non riuscirebbero più ad inviare i loro segnali impedendo in breve tempo il volo degli aerei. Subito dopo si perderebbero tutti i riferimenti temporali, il tempo si dilaterebbe con giorni sempre più lunghi. Questi però sarebbero solo i primi effetti del rallentamento della rotazione terrestre. Seguirebbe la migrazione delle acque di oceani e mari verso i poli che prosciugherebbero lo spazio fra grandi isole, come la Gran Bretagna, e i continenti e invaderebbero altre terre come la parte più settentrionale del Canada che dovrebbe essere evacuato. Anche l’aria seguirebbe lo stesso percorso delle acque, divenendo così rarefatta ai poli da non essere respirabile. Con la rarefazione dell’aria le radiazioni del sole non sarebbero più riflesse dalla atmosfera. Seguirebbero terremoti ed eruzioni vulcaniche, insomma un panorama apocalittico.
A proposito di eruzioni il servizio successivo ci ricorda quella del vulcano islandese avvenuta nell’aprile del 2010. Oltre ai suoi effetti sui voli, l’eruzione ha provocato un fenomeno inconsueto quello dei fulmini creati dall’umidità sparata fino alla parte più fredda dell’atmosfera dalla forza del vulcano. Dopo un servizio sul Buri Kalifa e su come vengano pulite le sue finestre a 800 metri di altezza, il grattacielo più alto del mondo costruito a Dubai e inaugurato il 4 gennaio 2010, l’ultimo servizio è dedicato all’addestramento di super soldati capaci non solo di resistere a situazioni estreme, ma anche di agire con lucidità in queste condizioni. Vengono riprodotti in laboratorio caldo, freddo e stress estremo per un cecchino, disorientamento spaziale per un pilota e gli effetti dell’aria rarefatta di un ranger addestrato per operazioni su montagna, in questo modo vediamo come il loro allenamento sia in grado di modificare gli effetti che queste condizioni hanno sull’organismo.