Questa sera, venerdì 27 settembre, su Rai Tre va in onda in prima visione Qualunquemente, il film è stato prodotto nel 2011 grazie a una coproduzione tra la Fandango e Rai Cinema. La pellicola è diretta da Giulio Manfredonia, protagonista del film è Antonio Albanese e con lui ne cast ci sono anche Davide Giordano, Lorenza Indovina, Salvatore Cantalupo e Sergio Rubini.
Cetto La Qualunque (Antonio Albanese) è un latitante di origini calabresi costretto per tantissimi anni a vivere allestero. Lui ha lasciato tutte le proprietà nella mani della propria moglie affinché se ne prendesse cura. Mentre la moglie portava avanti i sui affari e cresceva da sola il suo unico figlio, Cetto nei Paesi sudamericani è riuscito a costruirsi una seconda vita, trovando una nuova, più giovane e più bella compagna oltre che riuscire a guadagnare un bel po di soldi, stavolta con affari non illeciti. Come spesso accade per lemigrante italiano, proprio non si riesce a resistere al richiamo della propria terra nativa e così dopo aver atteso il passare del tempo necessario affinché la pena per reati commessi in gioventù andassero in prescrizione decide di ritornare nella propria amata Calabria. Cetto pensa bene di portare con sé anche la sua giovane fiamma con tanto di figlia avuta da lei, non pensando assolutamente che questo possa incrinare i rapporti e gli equilibri della propria famiglia. Insomma, Cetto ha un modo tutto suo di ragionare e soprattutto ha un modo molto originale di parlare, risultando spesso e volentieri incomprensibile. Una volta fissato il suo rientro, prende il volo che lo fa sbarcare in Italia e per la precisione presso laeroporto di Lamezia Terme. Qui lo attende un suo vecchio scagnozzo che è naturalmente molto felice di riabbracciarlo a distanza di tantissimi anni. Lo scagnozzo nel tragitto dallaeroporto a casa sullautostrada Salerno-Reggio Calabria gli racconta di come le cose sono cambiate in Calabria. Una volta giunto a casa, la moglie sta per andargli incontro per abbracciarlo, fino a che non vede scendere dallauto una bellissima donna con una bambina a seguito. La moglie capisce cosa sia successo e si ritira immediatamente dentro la propria casa senza salutare Cetto. Questultimo però saluta il suo giovane figlio e fa in modo che la sua nuova famiglia abbia accesso entro le mura di casa. Non appena mette piede allinterno della casa la nuova compagna di Cetto succede il finimondo con la moglie che incomincia a urlare in maniera forsennata, sbattendo piatti per terra, fino a che non interviene lo stesso Cetto che impone alle due donne una pacifica convivenza sotto lo stesso tetto. Messe a posto le difficoltà familiari, Cetto a partire dal mattino seguente accompagnato dai suoi vecchi uomini, va a fare un giro tra le sue proprietà per scoprire come effettivamente sia cambiata la situazione. Purtroppo per lui, deve prendere atto di come effettivamente si stia imponendo la legalità.
Quando il capitano della locale stazione dei Carabinieri richiede in uno dei locali di Cetto lo scontrino, tutte le persone all’interno del locale si bloccano e cala il silenzio, ma Cetto fa cenno con la testa al proprio cassiere di acconsentire a quella strana operazione che non si era mai fatta prima. Cetto allora lancia l’allarme, in quanto una volta che si incominciano a pagare le tasse, è come una sorta di malattia e non si riesce più a fare a meno di pagarle. Come se non bastasse alle elezioni comunali c’è un unico candidato sindacato che fa della lotta all’illegalità e all’evasione fiscale i propri cavalli di battaglia. A questo punto per Cetto non resta che accettare la sfida e scendere in politica per battersi per il bene della società e in particolar modo per i propri interessi.