E’ quasi la fine del turno per un tassista di New York, quando un uomo “vestito casual e con indosso un cappello da baseball calato sugli occhi” lo ferma su Park Avenue. Deve andare sulla 74esima, troppo lontano per lui, così il passeggero ringrazia comunque e scende dallauto. Passano appena pochi secondi, il tassista ci ripensa e lo fa salire: quel volto gli è familiare, ma solo ascoltando la sua voce capisce che quelluomo è Tom Hanks. “Non appena ha iniziato a parlare al telefono l’ho riconosciuto, racconta il tassista che ha guardato lattore negli occhi e gli ha urlato “Wilson!”, come nel film Castaway. “Si è messo a ridere. Ha visto che avevo indosso una maglietta e un cappello della Ferrari e ha iniziato a chiamarmi Mr. Ferrari”, dice ancora il protagonista della simpatica avventura. “Ci siamo fatti una foto e se n’é andato. Nelle settimane successive, sul mio taxi sono salite diverse persone che lavorano o che hanno lavorato con lui e ogni volta gli dicevo di portargli i saluti di Mr. Ferrari”. Poi sul suo cellulare arriva un sms: “Il signor Hanks mi invitava a vedere il suo show a Broadway e di incontrarlo dopo. Così ho fatto, insieme a mia moglie”. E pensare che lo spettacolo si chiama proprio “Lucky guy”, ragazzo fortunato. “Sono io!”, esclama il tassista che ha raccontato la sua storia in un blog.