In attesa della puntata odierna di Striscia la Notiziaottimo risultato in termine dascolti quello ottenuto ieri sera dal format di Canale 5. Nonostante il tg satirico si stato scavalcato negli ascolti totali da Rai Uno con Affari Tuoi (il gioco dei pacchi condotto da Flavio Insinna ha raccolto 5.637.000 telespettatori, per uno share del 19.14%), il duo Ficarra e Picone si è imposto come leader dellaccess prime time sul target commerciale del pubblico (15-64 anni) calamitando lattenzione di 5.192.000 telespettatori per uno share del 20.65%. Come ogni sera andrà in onda una nuova battaglia con Rai Uno: chi la spunterà quest’oggi?
Va in onda questa sera, mercoledì 26 marzo 2014, una nuova puntata di Striscia la notizia, il tg satirico di Antonio Ricci in onda si Canale 5 a partire dalle 20.40. Prima di scoprire cosa accadrà nel nuovo appuntamento, andiamo a ripercorrere i servizi trasmessi nella serata di ieri. La puntata si è aperta con un applauso per le due veline, incoraggiato dai due conduttori Ficarra e Picone. Il Bruno Vespa di Striscia è andato a Roma, sotto Palazzo Montecitorio e ha avuto modo di interloquire con dei finti Beppe Grillo, Silvio Berlusconi e Matteo Renzi. Anche lontano dalle telecamere, Renzi una pensa e cento ne fa. Non sono le peripezie di Mister Bean ma quelle di Mister Fiorentean quelle che ci presenta Striscia. Ecco dunque il giovane premier che si prepara a incontrare Obama, ma prima va di corsa alla lavanderia di Palazzo Chigi. Da lavare ci sono i dadi con cui prende le decisioni, il peluche di Silvio Berlusconi, lo zerbino del governo, Alfano, e poi per dimostrare che ci tiene alla parità di genere, ecco che decide di indossare la gonna.Si parla poi dello Spazzatour con l’inviata Stefania Petix. Questa volta la Petix e il suo inseparabile bassotto sono andati a Carini, in provincia di Palermo, dove Striscia la Notizia era già stata l’anno scorso. Proprio dopo il servizio mandato in onda da Striscia era stato ripulito tutto, ma ora la spazzatura è tornata ai livelli di prima. Tanto degrado è facilmente spiegabile e pare sia colpa delle società di ambito territoriale che la regione creò qualche anno fa. I dipendenti non vengono pagati da mesi e attualmente sono in sciopero. I cittadini non possono vivere così e il sindaco Giuseppe Agrusa spiega che ci si è impantanati nella burocrazia a livello regionale.Dalla Sardegna, Christian Cocu ci parla invece di un misterioso spreco sanitario. Si tratta di una sala ultimata nel 2012 che doveva entrare in funzione nel 2013 e invece è ancora tutto fermo. Finalmente, spiegano i responsabili, si potrà vedere il servizio attivato nell’arco di un mese, poi però si dovrà chiedere alla regione l’autorizzazione all’esercizio. Capitan Ventosa si è occupato di un problema di onde elettromagnetiche. La questione per la quale è stato richiesto il suo intervento è che da un anno e mezzo un radioamatore sente uno strano rumore che non gli permette di collegare la sua stazione, che usa regolarmente in quanto insegnante per far studiare le lingue ai suoi ragazzi. Capitan Ventosa ha chiamato il suo Ventosa Radio Team e insieme hanno individuato delle onde corte, causa di un disturbo piuttosto ostico che sembra provenire da un contatore. Staccandolo, il rumore sparisce. Fabio e Mingo sono andati a parlare di parcheggi e parcheggiatori abusivi che presidiano aree di sosta connesse all’ospedale di Grottaglie (Taranto) e rilasciano persino una ricevuta, risalente al 2008. Quando è andato a chiedere spiegazioni, Mingo si è beccato persino un blocchetto di ricevute nell’occhio. Poi il parcheggiatore è andato a scusarsi e ha spiegato di essere costretto a fare questo per necessità. A questo punto, ecco la rubrica i nuovi mostri. A comparire vi sono i ragazzi di Ti lascio una canzone, l’onorevole Alessandra Mussolini che fino a poco tempo fa chiedeva un sostegno psicologico per le famiglie di coloro che frequentano prostitute, i ragazzi del Grande Fratello e persino un mago che prova i suoi giochi di prestigio con dei cani. Al primo posto, poi, ci sono le strane reazioni alle richieste di una vecchina per strada che vorrebbe farsi acquistare dei preservativi.