Gli sprechi e le tasse sono stati i due argomenti principali della puntata di lunedì 31 marzo di Quinta Colonna, il programma condotto da Paolo del Debbio che va in onda ogni lunedì, in prima serata, su Rete 4. Si parte da una domanda. Ci sono sempre più Paperoni a spese dei più poveri? Si tratterebbe del 2% della popolazione. Di chi è la colpa di tutto questo? Su questo tema, viene lanciato l’editoriale di Mario Giordano. I poveri sono sempre più poveri e i ricchi sempre più ricchi. Si parla di stipendi milionari, ma ora arriverà l’atteso decreto sul taglio degli stipendi. A quanto pare però non tutti saranno tagliati. Ospiti in studio, ecco per l’appunto Mario Giordano, l’onorevole Giorgia Meloni di Fratelli d’Italia, l’onorevole Anna Maria Bernini di Forza Italia, il giornalista ed esperto di economia Marco Gaiazzi, Daniele Martinelli e l’onorevole Alessia Rotta del PD. L’inviato Roberto Poletti è a Milano, affiancato in piazza, in mezzo alla gente, da Iva Zanicchi. A Livorno c’è invece Nausicaa Della Valle. Proprio qui c’è una signora che sottolinea la necessità di una grande forza di coraggio per andare avanti. La gente, spiega la signora, può anche essere favorevole all’euro, ma colpevole di quanto è accaduto è la classe dirigente che non ha saputo fare attenzione all’aumento smisurato dei prezzi. Un altro signore di Livorno, Miro, che è un artigiano, ha mandato un video su youtube sottotitolato in mandarino, in cui chiedeva alla comunità cinese di prenderlo a lavorare. L’onorevole Meloni si dice molto colpita da questo. Lei stessa ha notato come a Prato continuino a proliferare aziende cinesi, mentre quelle italiane chiudono. La ragione è che tali aziende non rispettano le regole imposte dalla legge italiana ed è per questo che riescono ad andare avanti. Ma perché non si interviene a riguardo? Nel frattempo c’è chi mangia alle spalle dei cittadini, come nella Regione Lombardia, dove i politici si sedevano a tavola tra caviale e champagne, il tutto con i soldi pubblici. 64 consiglieri regionali rischiano così il rinvio a giudizio con l’accusa di peculato. Allo stesso modo rischia il processo anche Renzo Bossi. Da Milano, Iva Zanicchi dice che la corruzione ormai è dilagante ed è una vergogna, poi ricorda che Papa Francesco ha invitato a perdonare i peccatori ma non i corruttori. Noi, continua la Zanicchi, andiamo male perché non ci aiutiamo e non ci rispettiamo l’uno con l’altro, perché la gente non ce la fa più. Daniele Martinelli sottolinea invece come la gente non riceva un bell’esempio dalle istituzioni. Il vero problema della classe politica sono le leggi contro la corruzione. Giordano fa notare come la questione non sia quella dei Paperoni ma quella del merito, perché anche coloro che fanno male si arricchiscono comunque, a danno ovviamente dei cittadini. Secondo Alessia Rotta del PD, Iva Zanicchi non avrebbe diritto di lamentarsi perché fa parte anche lei del mondo della politica. Da qualche parte, comunque, bisogna pur cominciare e Renzi ha già imposto un tetto per i manager. Dalla piazza di Milano prende la parola un altro imprenditore che da 15 agenzie immobiliari è passato solo a 2. Prima le banche concedevano più facilmente i mutui, mentre ora è più complicato ottenerli, così la gente non compra più e si orienta sugli affitti. il momento dell’intervento di Marco Gaiazzi, esperto di economia. Egli spiega che in parte è vero che le banche non concedono più facilmente mutui, però la Banca Centrale Europea ha prestato alla banche dei soldi che sono stati usati per comprare titoli di Stato. In Italia si sa capire il problema ma non risolverlo alla radice. Giorgia Meloni è d’accordo sul fatto che la questione principale è che noi mettiamo troppi soldi nelle tasche dei politici.Intanto in Francia prevale il fronte no-euro. Ci si chiede allora se la povertà dell’Italia possa essere colpa dell’euro. Anche nel nostro Paese, del resto, ci sono movimenti che vanno contro la moneta unica. Per questo, spiega Giordano, anche da noi non si esclude che possa crearsi una tendenza simile a quella francese. Il problema riguarda tutta Europa e i cittadini hanno capito che noi abbiamo ceduto il controllo della nostra moneta e della nostra economia. Per questo secondo Giordano l’euro è stato un passo indietro nei confronti dell’unità dell’Europa, perché ha solo accentuato le differenze. La moneta europea, non può essere controllata da un solo Paese, altrimenti andrà solo a favore di quella Nazione. Gaiazzi spiega che la Germania è stata semplicemente più brava con le riforme, come quella del lavoro, o l’introduzione dei mini-job. Giordano però continua a sostenere che l’euro sia stato costruito male fin dall’inizio. La soluzione sarebbe solo nel recupero della nostra sovranità monetaria.Ma uscire dall’euro si può o no, chiede del Debbio? Secondo Martinelli assolutamente si. Non è d’accordo però Alessia Rotta, che evidenzia come le materie prime da noi vengano importate, quindi con la svalutazione della moneta andremmo a pagarle il doppio e questa non sarebbe una cosa positiva. Nel frattempo si è deciso in merito all’abolizione del Senato, ed è già rivolta. Alessia Rotta è convinta che tale abolizione si farà. La Bernini che dovrà votarlo, dice invece che il testo predisposto da Renzi non la entusiasma particolarmente. Le auto blu, poi, sono state messe all’asta ma a dei prezzi assolutamente fuori mercato. Alla fine c’è il rischio che possano restare invendute? Mario Giordano la definisce come una bellissima operazione mediatica, che però è arrivata contemporaneamente all’acquisto di altre 210 di queste macchine.
E tutto pronto per una nuova puntata di Quinta Colonna lapprofondimento settimanale condotto da Paolo Del Debbio, in onda lunedì 31 marzo in prima serata su Retequattro. In questo appuntamento si tornerà a parlare degli sprechi della casta e di tasse, ovviamente in relazione alloperato del governo guidato da Matteo Renzi. Gli ospiti presenti in studio o in collegamento video saranno Anna Maria Bernini di Forza Italia, Giorgia Meloni di Fratelli dItalia, lex responsabile comunicazione del Movimento 5 Stelle Daniele Martinelli, il giornalista Marco Gaiazzi, Mario Giordano e Iva Zanicchi. Come di consueto, nel corso della puntata il dibattito sarà arricchito di spunti dai presenti in alcune piazze italiane: in questo caso gli inviati di Quinta Colonna saranno a Milano e a Livorno. Via web, infine, i telespettatori possono inviare propri messaggi tramite il servizio SocialTv della pagina web ufficiale del programma.