Anche nella serata di ieri, sabato 10 maggio 2014, Gerry Scotti ci ha tenuto compagnia con una nuova puntata di Avanti Un Altro. Dopo aver salutato il maestro Luca Laurenti, i giudici e il pubblico in studio, il conduttore presenta la sua assistente, una nonnina simpatica che indossa un cappellino molto vintage: ha tre figli e sette nipoti di cui non ricorda i nomi, sono troppi. A rompere il ghiaccio è il primo concorrente, Anna, viene da Roma e lavora nella pubblica amministrazione. Si comincia subito con la canzone di Luca Laurenti. Anna si affida al suo portafortuna, un cuoricino regalatole da suo figlio Alessandro e pesca Lo Iettatore. Il menagramo parla di fratellanza, Anna lo sconfigge ma poi tira fuori dal pidicozzo Avanti Un Altro. Arriva quindi Attila da Pesaro, un giovane ragazzo con un nome che è tutto un programma e un sorriso contagioso. Il concorrente risponde alla prima sequenza di domande, guadagna 75 mila euro e sceglie di fermarsi. Michela è la terza concorrente, e per lei ci sono le grazie del “Bonus”: risponde esattamente alle domande e accantona 50 mila euro. La seconda rubrica è “I peli del naso”. Michela centra la terna e, usufruendo ancora dellalone positivo del Bonus, prende La Pariglia ma purtroppo non sa dare la risposta e va via ballando sotto le note di una salsa. Il quarto concorrente è Gianfranco da Portici (Napoli) che deve rispondere alla domanda di scienze naturali proposta dalla Supplente. Gianfranco cade sul pistillo e deve lasciare il gioco. Simona da Monza, lavora alla procura della sua città, si è fatta accompagnare da suo figlio. La concorrente viene accolta a braccia aperte dagli anni sessanta, ma la sua uscita dallo studio è veloce. Attila sta tranquillo, fin’ora non ha dovuto temere nessun avversario. Marco viene da Napoli, fa il commesso in un negozio di abbigliamento, e per lui cè “La Bonas”. Largomento è “Quanto tempo”: Marco si salva, pesca 25 mila euro che per regolamento raddoppiano e diventano 50 mila euro. Per Marco arriva anche LUltima Domanda e la prova dellAlieno. Marco ha 50 mila, Attila 75 mila, potrebbe essere lultima possibilità. Pesca 15 mila euro, troppo pochi per insediare l’avversario, ma può ritentare il pescaggio: si affida agli addominali di Gerry e sfiora la finale, totalizzando 70 mila euro che però non bastano per spodestare Attila che gioca la sfida finale. Attila ha 150 secondi per portare via 175 mila euro. La partenza è lenta, due errori consecutivi, spreca troppi secondi. Le altre risposte vengono indovinate con un po di fortuna, ma il concorrente fa fatica a ricordare la sequenza giusta. Il gioco consiste nel dire il contrario, ma Attila dice sempre la risposta esatta, la fatica e lemozione cominciano a farsi sentire. Attila prende il via, i secondi passano e i soldi diminuiscono, non congela subito il montepremi, ma preferisce dare le risposte. Ferma il tempo a 18 mila euro. Deve dare ancora tre risposte, ma dovrebbe conoscere la soluzione. Purtroppo Attila viene tradito dall’ultima domanda e torna a casa a mani vuote amareggiato.