L’anno scorso fece il colpaccio annunciando le dimissioni di papa Benedetto XVI in anteprima mondiale attraverso la brava vaticanista Giovanna Chirri (che conosceva il latino) quest’anno la più prestigiosa agenzia italiana ha preso una cantonata, annunciando la sesta stagione della serie tv Breaking Bad, fresca fresca di Emmy Awards. Con ogni probabilità l’Ansa avrebbe ripreso la notizia da un sito satirico molto in voga negli Stati Uniti d’America, l’equivalente del nostro Lercio (specializzato appunto in bufale). Stupisce però come l’Ansa abbia potuto pubblicare la notizia senza sapere che in realtà è stato programmato in realtà uno spin off di Breaking Bad, l’attesissimo Better Call Saul. la serie tv sarà ambientata sei anni prima dellincontro tra Saul Goodman (Odenkirk) e Walter White.
Piace ad Anthony Hopkins e non solo. E’ Breaking Bad, la serie cult degli ultimi anni che ha avuto il suo boom proprio nel 2013. Una serie partita in sordina, dovuta soprattutto alla sua “lentezza”, almeno fino a che, a metà della seconda stagione, ci fu la svolta decisiva. Alla fine la critica è passata dalla sua parte osannandola come la serie perfetta e la dimostrazione di questo è i premi che ha raccolta nelle varie edizioni degli Emmy fino a quella 2014 di ieri che ha salutato con tutti gli onori la serie. Al timone di tutto c’è il regista Vince Gilligan che ha fatto della cura del particolare la sua bandiera seguita dalla splendida fotografia di Frank Ockenfels III, la musica di Dave Porter e i mitici Bryan Cranston (che veste i panni di Walter White) e Aaron Paul (Jesse Pinkman). La serie si è conclusa con la quinta stagione nel 2013 sia negli Usa che in Italia ma i bene informati sembrano essere pronti a giurare che la “questione” non è chiusa qui e che sicuramente ci sarà un futuro per la serie.