La trama del film Dolf e la crociata dei bambini, in onda questo pomeriggio su Italia 1, prende ispirazione da un fatto che è realmente accaduto nel corso del Medioevo e noto agli storici con il nome di Crociata dei fanciulli, nel 1212. Inoltre, nel corso del film vengono fatti dei riferimenti a oggetti ovviamente non conosciuti all’epoca: Dolf mostra ai bambini un mp3 che definisce un “cantastorie in una scatola”, poi un bambino, vede una merendina nella giacca di Dolf.
Nel pomeriggio di domenica 15 novembre alle ore 16,15 viene trasmesso su Italia 1 il film di genere avventura – fantastico Dolf e la crociata dei bambini (titolo originale: “Kruistock in spijkerbroek”), realizzato per effetto di una collaborazione tra i Paesi Bassi, Belgio, Lussemburgo e Germania nell’anno 2006 sotto la regia di Ben Sombogaart su soggetto scritto e ideato da Thea Beckman con la sceneggiatura che invece porta la firma di Bill Haney. La pellicola ha visto la collaborazione di diversi professionisti del settore e in particolare Reiner van Brummelen si è occupato della fotografia, Herman P. Koerts invece si è fatto carico del montaggio,le musiche sono state composte da Jurre Haanstra, i costumi sono di Andrea Flesch e Kaat Tilley mentre la scenografia è stata confezionata da Hubert Pouille. Nel cast sono presenti Joe Flynn, Stephanie Leonidas, Emily Watson, Michael Culkin, Benno Furmann, Ryan Winsley, Jake Kedge, Robert Timmins e Luke Gell. In Olanda, in una piccola cittadina vive un ragazzo di circa sedici anni di nome Dolf (Joe Flynn). Dolf ha una incredibile passione per il calcio ed inoltre è figlio di uno scienziato-inventore che sta perfezionando una invenzione con la quale potranno essere cambiate diverse cose nel mondo: si tratta di una macchina in grado di viaggiare nel tempo, sia accedendo al passato che al futuro. La vita di Dolf è abbastanza tranquilla con la principale occupazione dedita a una squadra di calcetto di cui fa parte e insieme alla quale partecipa a un torneo a cui tiene particolarmente. Nell’ultimo periodo tuttavia, i rapporti tra Dolf e i componenti della squadra non sono eccezionali per cui durante una importante gara un po’ per vendetta e un po’ per distrazione, commette un grave errore che di fatto condanna la propria squadra alla sconfitta. Pentitosi di quanto fatto, Dolf vorrebbe rimediare in qualche maniera ed il pensiero va subito verso l’invenzione del padre che vorrebbe utilizzare per effettuare un breve viaggio indietro nel tempo, giusto il necessario per evitare l’errore commesso nel corso della gara. Dolf entra nella macchina del tempo ma anche in questo caso commette un pesante errore che fa in modo che lui venga catapultato molto più indietro nel tempo e nello specifico si ritrova nel Medioevo. Dolf ovviamente è spiazzato e quanto mai disperato per quanto successo anche perché teme di non poter rimediare in nessuna maniera. Tuttavia sul proprio cammino ritrova un gruppo di bambini e ragazzi vestiti nel modo classico dell’epoca che naturalmente trovano molto strano lo stesso Dolf. Nasce un rapporto di amicizia con lo stesso Dolf che decide di unirsi a loro per partecipare ad un evento storico che lui ha potuto studiare sui libri di scuola: le crociate. Parte così quella che viene definita la crociata dei bambini con destinazione la Terra Santa e per la precisione la città di Gerusalemme per liberarla dalla dominazione in atto da parte dei mussulmani.