La prossima puntata di Che tempo che fa vedrà protagonista anche il direttore del quotidiano nazionale ”Repubblica” Ezio Mauro. Questi parlerà nel salotto di Fabio Fazio degli ultimi fatti di cronaca che coinvolgono il nostro paese. Si tratta di un gradito ritorno, in quanto Mauro era già stato ospite della trasmissione nel 2011 e nel 2013. Con grande probabilità si parlerà della sua decisione di abbandonare la direzione dell’autorevole giornale nel 2016, annunciata dal Consiglio di amministrazione del Gruppo L’Espresso il 25 novembre scorso. Nell’annuncio, che ha suscitato grande scalpore nel contesto giornalistico nazionale, si informa inoltre che il suo successore sarà l’attuale direttore de “La Stampa” Mario Calabresi.
Ezio Mauro era a capo di Repubblica da ben vent’anni, da quando succedette al fondatore Eugenio Scalfari alla guida del quotidiano, ed è per questo che il suo nome è indissolubilmente associato a quello della testata, per la quale lavorava ormai dal 1988 fino alla decisione di lasciare (formalmente a Gennaio) . Mauro è nato a Dronero, in provincia di Cuneo, nel 1948, e come tutti i giornalisti ha iniziato la sua carriera lavorando in un quotidiano della regione di appartenenza. Nel suo caso, le prime collaborazioni gli furono offerte dalla “Gazzetta del Popolo”, quotidiano torinese per il quale scrisse dal 1972. Si era nel pieno degli anni di piombo e anche Mauro, che si occupava proprio dei fatti di cronaca inerenti al terrorismo nazionale, fu oggetto di attenzione di brigatisti rossi (fu pedinato dal terrorista Patrizio Peci, tuttavia non subì alcun attacco). La gavetta iniziale lo condusse dopo qualche anno alla più prestigiosa redazione de “La Stampa”: nel 1981 vi lavorò in qualità di corrispondente dagli Stati Uniti e come responsabile di politica interna. Infine, nel 1988, ecco l’approdo al quotidiano di Scalfari, con il ruolo di inviato da Mosca, da dove ha raccontato gli epocali cambiamenti della società sovietica nei tumultuosi anni della perestrojka. Ezio Mauro non ha mai nascosto nè il suo orientamento per le posizioni di centro-sinistra, nè il suo dichiarato anti-berlusconismo: nel 2009 ha pubblicato più volte su “Repubblica” dieci domande rivolta all’allora Presidente del Consiglio, criticandone l’approccio alla politica di governo e i suoi comportamenti nella sfera privata. Ezio Mauro è diventato anche un volto televisivo a partire dal 10 aprile 2006, data di fondazione di “Repubblica TV”, un canale di approfondimento politico e culturale di proprietà del Gruppo Espresso. Da allora, Mauro è apparso spesso in televisione, sia come opinionista ed intervistatore, sia come direttore della versione cartacea del giornale, con la telecamera che riprendeva live la riunione di redazione.