Un film storico La storia di Ruth, che parla di alcuni racconti tratti dalla Bibbia e che però non è riuscito a fare innamorare il pubblico, forse per l’eccesso nel tentativo di rendere attuale una vicenda antica. Con in più un cast non eccelso che vede Stuart Whitman, Tom Tyron, Peggy Wood e Viveca Lindfords, non esattamente il meglio durante gli anni sessanta: la pellicola è girata e prodotta nel 1960, uscita nei cinema un anno dopo. Un regia di Henry Koster che prova a realizzare un kolossal senza però riuscirci appieno: interessante il formato, per quell’epoca una grande tecnologia ovvero il Cinemascope DeLuxe. Le musiche vedono la firma ottima di Franz Waxman mentre la produzione Fox prova a mettere falle in una sceneggiatura non perfetta. Nel complesso si lascia guardare, ma come film storici ne abbiamo visti di migliori: intanto è un ottimo modo per ripassare alcuni racconti della Bibbia, non facilissimo da reperire negli ultimi film di questi anni.
“La storia di Ruth” è il titolo in italiano del film “The story of Ruth”, in onda questo pemeriggio su Rete 4 alle 15.45, prodotto negli Stati Uniti nel 1960. La regia è stata curata da Henry Koster e la storia è stata suggerita dai racconti della Bibbia. Il ruolo del personaggio di Ruth è interpretato dall’attrice svedese Viveca Lindfors. Altri attori protagonisti sono Stuart Whitman, Tom Tryon, Peggy Wood e Thayer David. Il film, di genere drammatico-storico-biblico, è stato distribuito in Italia nel 1961, le musiche sono del compositore tedesco Franz Waxman. La piccola Rut è figlia di due poveri contadini. Quando compie cinque anni, il padre decide di venderla ai religiosi di Moab e viene destinata al sacrificio del dio Chemosh. Il tempo passa, la bimba è diventata una bella fanciulla e viene scelta per essere sacrificata. Per fortuna, grazie ad una macchia spuntata all’improvviso sulla sua pelle, viene ritenuta non più degna di essere offerta in sacrificio. Ormai ventenne, Rut diventa a sua volta una sacerdotessa e le viene affidato il compito di avviare una bimba al sacrificio. Tra le conoscenze di Rut c’è una famiglia in particolare che le crea disagio e la turba profondamente. E’ una famiglia giudea molto unita e molto legata alla loro religione. Il capo famiglia si chiama Eimelech, poi c’è sua moglie Naomi e i loro due ragazzi, Chilion e Mahlon. I sentimenti che provano per il loro Dio sono sorprendenti e straordinari, tanto che la giovane Rut si trova a dubitare della sua fede e dei suoi riti pagani. Quando giunge il giorno dedicato al sacrificio, Rut prova un senso di repulsione, un orrore che la opprime, un sentimento mai provato prima. Decide di fuggire per non assistere al rito che ormai considera assurdo e inaccettabile. Il Gran Sacerdote, avendo intuito che Rut è profondamente innamorata del giovane Mahlon, ordina l’arresto della sacerdotessa e della famiglia israelita. Due familiari del giovane vengono ammazzati mentre Mahlon viene condannato al duro lavoro in miniera. Trascorrono circa sei mesi, Ruth lascia la prigione e, con l’appoggio di Naomi, aiuta Mahlon a lasciare la miniera e a fuggire. Purtroppo però il ragazzo, di lì a breve, viene ucciso. In compagnia di Naomi, Rut decide di andare a Betlemme e di convertirsi alla religione ebraica. Durante il difficile e tormentato viaggio, l’ex-sacerdotessa fa la conoscenza di un bel cavaliere di nome Boaz e tra loro nasce una grande simpatia. Quando finalmente arrivano a Betlemme, le due donne per guadagnarsi da vivere vanno a lavorare la terra. Il bel cavaliere, che non ha dimenticato Ruth, non può fare a meno di aiutare economicamente le due donne, senza mai svelare la provenienza del prezioso contributo. Il Gran Sacerdote non ha scordato il deprecabile comportamento di Ruth e decide di mandare dei sicari nella città di Betlemme affinché accusassero l’ex-sacerdotessa di venerare ancora il dio Chemosh. Ruth si difende dall’assurda accusa e riesce a provarne la falsità. Quando Tob, un consanguineo di Naomi, esprime la volontà di prendere in moglie Ruth, questa rifiuta con decisione e annuncia di provare un grande amore per il giovane Boaz. Tob non può che rinunciare al suo sogno mentre Ruth diventa la sposa felice di Boaz.