Emily Dickinson è stata una poetessa statunitense del XIX secolo: ieri sera, durante la seconda puntata della fiction Braccialetti Rossi 2 il protagonista Leo (Carmine Buschini) ha citato la sua opera Questa è la mia lettera al mondo. Vediamo dunque di capire chi è stata questa scrittrice e che cosa lopera citata dal giovane paziente della fiction. La Dickinson è nata ad Amherst nel 1830 in una famiglia di tradizioni puritane; suo nonno era sempre stato un attivissimo sostenitore dellistruzione e delle strutture in grado di fornire una eccellente. Anche suo padre, vantando importanti ruoli allinterno dellAmministrazione del paese, aveva in qualche modo seguito la stessa scia ed era divenuto una personalità importante. Emily, al contrario, abbandonò presto la scuola che aveva iniziato a frequentare e visse molto staccata dal resto del mondo, anche se spesso le sue poesia riprendono temi più che mai attuali nella vita sociale e politica di un tempo (molti scritti riprendono gli avvenimenti della Guerra di Secessione americana). Alletà di 26 anni la poetessa decise che avrebbe passato quasi ogni momento possibile allinterno della casa dei suoi genitori, nella sua stanza, essendo fermamente convinta che la fantasia e che le sue riflessioni le avrebbero garantito unesistenza piena. La Dickinson era anche un po spaventata dalla durezza del reale e dalla differenze che mostrava, confrontato con quanto aveva immaginato da giovane. In Questa è la mia lettera al mondo il timore della Dickinson appare chiaramente nella frase che cita un mondo che a me non scrisse mai, anche se pian piano questa paura quasi paralizzante, che la racchiudeva nella sua solitudine, è stata superata. Il giudizio che restituisce a tutti i compatrioti – soggetti ai quali la poesia è indirizzata – è speranzoso, quasi come se tutti i mittenti delle sua parole formassero una comunità. Un gruppo dolce, che è in grado di giudicare teneramente. Il suo messaggio è affidato a mani che non so vedere per amore di lei – dolci – compatrioti giudicate – di me – teneramente sono le parole con cui, infatti, si chiude lopera.